A partire dalle ricerche di un noto professore americano Ancel Keys, che ha sviluppato un importante studio sui regimi alimentari mettendo a confronto ben 7 paesi (Finlandia, Giappone, Grecia, Italia, Olanda, Stati Uniti, Jugoslavia) è stato scoperto che l’alimentazione delle popolazioni mediterranee è basata soprattutto su pasta, riso e olio d’oliva, diversamente dai paesi del nord- Europa dove si prediligono strutto, burro e latte. Un simile regime alimentare è risultato essere molto più sano di altri, tanto da determinare anche una riduzione di alcune malattie come le cardiopatie, il colesterolo cattivo e il cancro al colon, e per questo oggi è possibile parlare di una vera e propria piramide alimentare del Mediterraneo.
La piramide mediterranea è molto simile a quella asiatica, in quanto privilegia i carboidrati e penalizza proteine animali e grassi. La carne è posizionata al suo apice, seguita dai dolci, dalle uova, dal pesce e dai formaggi. Sotto questo livello si trovano, poi, la frutta, i legumi e le verdure. Infine, alla base della piramide che è la parte fondamentale, troviamo il pane, la pasta, il riso, i cereali e le patate. Il tutto, dovrebbe poggiarsi, poi, su una base di esercizio fisico giornaliero.
In generale, i protagonisti principali di questa tradizione sono allora l’olio di oliva, il pane e la pasta, i cereali e poi i legumi e gli ortaggi, in primis i pomodori. Può sembrare questa una semplice elencazione di alimenti per una dieta ma, in realtà, questi prodotti combinati fra loro e accompagnati da quelli di origine animale, garantiscono una nutrizione valida, equilibrata e adatta a qualsiasi età.