Chi vive solo, senza la mamma o un compagno/a che si prendano cura di lui o partecipino alla gestione della casa deve tener conto di ciò che accede in cucina e nella dispensa, molto più di quanto facciano gli altri.
Anche se siete stomaci semplici, ovvero, siete coloro che possono mangiare qualunque cosa, se non c'è nulla in frigo siete comunque fritti e mangiare tutte le sere pizza e fast food non vi trasformerà in affascinanti americani in visita nel Bel Paese.
Le cose da tenere in casa quando si vive soli devono essere cibo in scatola, come tonno, piselli, filetti di sgombro e lenticchie. Anche del purè liofilizzato può fare la differenza se siete affamati, da mangiare ovviamente cotto, non in polvere!!
Il cibo in scatola è comodo e pratico, non può sostituire un'alimentazione ricca di vitamine come della verdura fresca vi può offrire, ma è una buona soluzione quando si torna stanchi e non si sa proprio dove sbattere la testa.
Ovviamente è buona norma, quando si acquista, leggere la data di scadenza: il fatto che siano in scatola non significa che siano eterni e per sempre buoni, quindi anche nel loro consumo fate sempre attenzione.
Le scatolette da scegliere sono quelle che non presentano ne' ruggine ne' ammaccature, per ovvie ragioni. E state attenti: se in casa non avete un apriscatole, a prendere quelle con la linguetta (che costano giusto qualche centesimo in più). Se poi vi dimenticate potete sempre ricorrere ai vicini che, magari, vi inviteranno anche a cena da loro!
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