La crisi economica ha messo in ginocchio lo stato del welfare, in Italia, al punto che già a inizio di questo nuovo anno sono emerse diverse proposte nazionali per andare incontro a due generazioni che sono sempre in constante “pericolo” ogni qual volta si presentano momenti di difficoltà nazionale o di difficoltà economica.
I due periodi della vita che più risentono della crisi economica sono quelli dei bambini, di età compresa tra i 2 e i 6 anni e gli anziani over 80. Il motivo? Prima di tutto la effettiva carenza di danaro diretta, che riguarda i nuclei monoparentali per i bimbi (genitori separati costretti all'indebitamento per via della crisi) e i nuclei singoli per gli anziani (non raro trovare notizie di anziani che sono costretti a chiedere sostegno per il pasto).
Di riflesso le famiglie composite vivono lo stesso problema: le donne in Italia sono soggette a dover scegliere tra cura dei bimbi e degli anziani e lavoro .. quasi sempre dovendo cedere a situazioni precarie (non ultimo lo scandalo delle case di risposo di Sanremo) o a servizi poco trasparenti per la cura dei minori.
Un problema di welfare, dunque, che rende intermittente il servizio per le famiglie e che sempre meno riesce a rispondere alle reai esigenze delle famiglie, che sono essenzialmente due: da un lato la copertura economica per le spese di base e per l'educazione o l'assistenza a bambini e anziani e dall'altra la scelta tra vita lavorativa o sacrificio per la famiglia che dipende a sua volta dalle scelte in tema di welfare, che il governo attuale potrebbe decidere di integrare laddove latitanti.