In viaggio col pancione
In viaggio col pancione
Viaggiare col pancione? Perché no! Sia che decidiate di concedervi un ultimo week-end di libertà alla vostra spa preferita prima di essere travolte da poppate e nottate insonni sia che siate freschi di nozze ed intenzionati ad andare in luna di miele “in tre”, se non ci sono controindicazioni o rischi particolari viaggiare in gravidanza può rivelarsi un'esperienza piacevole.
Tuttavia, mai improvvisarsi “turisti per caso” e soprattutto abbiate il buon senso di seguire alcune precauzioni nella scelta del periodo, del mezzo e della destinazione.
Innanzitutto la scelta del periodo: non è consigliabile viaggiare nel primo trimestre, quando odiosi fastidi quali nausea, sonnolenza e giramenti di testa ci rendono le giornate miserabili. Evitate anche di muovervi dopo l’ottavo mese, il pancione diventa “ingombrante”, il mal di schiena aumenta, per non parlare poi della fastidiosa incontinenza urinaria che vi costringe a frequenti visite alla toilette. Obbligatorio portare con sé la propria cartella dove il vostro ginecologo avrà inserito un referto sulle vostre condizioni generali, analisi, ecografie ecc.
Per chi deve prendere l’aereo, ricordatevi che le compagnie aeree spesso richiedono un certificato medico comprovante le vostre condizioni di salute. In generale, per chi ha una gravidanza dal decorso regolare non ci sono grosse controindicazione ma evitate le tratte intercontinentali, troppo lunghe ed a rischio di trombosi. Indossate scarpe comode che non stringano troppo il piede impedendo la circolazione, fatevi assegnare un posto vicino al corridoio che vi permetta di alzarvi spesso e fate esercizi di stretching per gambe e piedi. Ok a treno e nave che rimangono i mezzi più comodi per svolgere medie distanze.
No alla moto in quanto le continue vibrazioni potrebbero causare premature contrazioni. Sì alla macchina, purché spezziate il viaggio in più tappe.
Quando scegliete la destinazione, evitate posti troppo isolati o lontani dai centri abitati ed accertatevi che l’ospedale non sia troppo distante.
Evitate i periodi più caldi dell’anno o destinazioni con clima afoso e ad alto tasso di umidità che potrebbero causare vene varicose, abbassamenti di pressione e gambe gonfie, condizioni già tipiche della gravidanza. Attenzione alla vostra pressione: se alta, è meglio evitare alte quote ed optare per il mare o la bassa collina. Sconsigliati invece i safari e le mete esotiche dove nella maggioranza dei casi è necessario vaccinarsi contro infezioni ed epidemie.
Essere lontani da casa spesso significa non poter seguire le proprie abitudini alimentari e doversi adeguare a ciò che la struttura che vi ospita mette a disposizione. Attente a bere solo acqua imbottigliata o se possibile, fatela bollire per ridurre al minimo i rischi di contaminazione.
Mangiare solo cibi ben cotti e latticini pastorizzati aiuta a prevenire la diarrea e infezioni che potrebbero avere spiacevoli conseguenze sulla gravidanza.
Per il resto, pensate solo a rilassarvi, ne passerà di tempo prima che possiate partire per il prossimo viaggio!
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