Bambini dallo psicologo ???
Per studiare in profondità il pensiero infantile, Piaget, biologo per formazione e psicologo degli anni '60 aderente alla corrente organismica-costruttivista, elaborò il "colloquio clinico" con i bambini. Tale metodo combinava insieme una sorta di intervista e di osservazione, ottenendo i vantaggi di entrambe. Poichè il colloquio clinico consiste in uno scambio verbale tra lo psicologo ed il bambino, importante, affermava Piaget, evitare di annoiare il piccolo, rispettare i suoi tempi, per evitare che ci fornisca risposte a caso. Piaget oltre al colloquio clinico utilizzò anche l'analisi del disegno, il completamento di storie o frasi, il proporre ai bambini problemi concreti da risolvere manipolando oggetti o materiali.
Il colloquio clinico, rimane soggetto ai rischi che Piaget intendeva evitare, in particolare di essere troppo suggestivo e di non consentire una facile quantificazione delle risposte, che cambiano da un soggetto all'altro. Attualmente i ricercatori che si ispirano a Piaget, preferiscono adottare un tipo di intervista semistrutturata, che prevede una lista predefinita di domande , ma anche degli approfondimenti caso per caso.
Autore : Alessandra Mazzocchi
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