Mi piaci da morire di Federica Bosco
Partite per le vacanze e vorreste portare con voi un bel romanzo? Ve ne consiglio uno che ho appena finito di leggere. Si intitola Mi piaci da morire. L’autrice, Federica Bosco, è considerata da molti la Sophie Kinsella italiana.
La protagonista è Monica, una donna italiana di trentuno anni che vive a New York. Lavora in un negozio di oggetti pregiati e condivide un appartamento con una ragazza di colore che fa la cantante e un ragazzo gay, e ormai li considera la sua famiglia.
I temi affrontati sono i piccoli grandi problemi della vita quotidiana, ma vengono trattati con leggerezza, senza troppe pretese.
Monica è una “Bridget Jones”; in lei si possono identificare molte donne di oggi: è indipendente, lavora e ha davanti una carriera come scrittrice, ma non è altrettanto fortunata in amore. Prima ha una relazione con un uomo impegnato, poi conosce un altro uomo che la tempesta di sms e telefonate in maniera maniacale.
Pur essendo per certi versi una persona coraggiosa (ha lasciato l’Italia per andare a vivere in America), nello stesso tempo è anche fragile, immatura, quasi un’adolescente a volte, che sogna ma non sa cosa vuole davvero nella vita.
Il romanzo è molto scorrevole, l’autrice è brava a tenere il lettore incollato al libro, tanto che si legge tranquillamente in un paio di giorni.
Cinzia Crinò