Negli ultimi anni sta spopolando un nuovo genere letterario tutto al femminile, definito “Chick lit”. Questo termine è un diminutivo di Chicken Literature, ovvero “letteratura per pollastrelle”. Si tratta di un fenomeno letterario nato negli anni Novanta, ma l’espressione chick lit è entrata nell’uso comune solo nel Duemila.
Le protagoniste di questi romanzi sono sempre donne alla moda, single, tra i venti e i quarant’anni, che vivono in grandi città (soprattutto New York e Londra) e che lavorano in settori affascinanti: giornalsmo, editoria, moda, finanza, relazioni pubbliche, pubblicità.
In sostanza, i romanzi chick lit narrano le vicende delle donne di oggi: in carriera, grintose, vivaci. Di solito sono affermate in campo professionale ma hanno qualche problema in quello sentimentale e fanno moltissime gaffes.
Questa letteratura affronta i temi legati al mondo femminile: amore, maternità, lavoro, amicizia, shopping, il tutto trattato in maniera piacevole e divertente. Infatti, un’altra caratteristica tipica di questo filone consiste proprio nell’ironia: le avventure, sentimentali e non, di queste eroine, sono affrontate in maniera umoristica.
Il primo libro chick lit, in ordine cronologico, è considerato Il diario di Bridget Jons di Helen Fielding, pubblicato nel 1995. Altri romanzi dello stesso filone diventati rapidamente dei bestseller sono: Sex and the City di Candace Bushnell, Il diavolo veste Prada di Lauren Weisberger e I love shopping di Sophie Kinsella. Di tutti questi sono stati realizzati anche i relativi film.
In Italia le scrittrici associate a questo genere sono principalmente Federica Bosco, Tiziana Merani e Stefania Bertola.
I romanzi chick lit sono una lettura d’evasione, costituiscono un buon passatempo per svagarsi e sorridere. Infatti, anche leggere può essere un vero piacere e questi libri ce lo confermano.
Cinzia Crinò