Inizialmente sono stata catturata dal titolo, per poi leggere con grande sorpresa che, in India, fino agli inizi del 1998 su treni notturni con scompartimenti riservati di seconda classe, esistevano le "cuccette per signora ", così come esisteva uno speciale sportello di biglietteria solo per "signore, anziani e portatori di handicap".
Dopo di allora sono stati aboliti sia gli sportelli che le cuccette.
Ho appena finito di leggere questo romanzo davvero molto piacevole ed ho ancora addosso il dolce torpore che può dare uno scompartimento di treno , in un lungo tragitto, fatto in compagnia di altre donne.
Un piccolo luogo, intimo e caldo, in cui raccontarsi diventa naturale e le storie personali si intrecciano tra loro riempiendo lo spazio di emozioni ,leggere o violente, pudori, paure, insicurezze, gioie.
Akhila è la protagonista : ha 45 anni, non è sposata, non ha figli.
Ha sempre vissuto 'pacatamente ' lasciando i propri sogni chiusi in fondo al cuore, così come ha fatto anche con i suoi sari di chiffon leggeri e colorati: chiusi a chiave, nell'armadio, .scegliendo di vivere una tranquilla vita organizzata in tutti i suoi aspetti, vestita solo e sempre con un sari di cotone inamidato.
Una mattina, però, Akhila si alza , indossa il sari di chiffon, esce di casa e va alla stazione.
Realizza il sogno che molte donne coltivano dentro di se: dare una svolta alla propria vita, rischiare il certo per l'incerto, seguire una voglia di vento leggera sul viso…una forte e insopprimibile voglia.
La porta dietro alle spalle si chiude, ed il mondo è là fuori.
Tutto si svolge in India e la scrittrice si chiama Anita Nair e vive a Bangalore.
Per me è stato un vero piacere conoscere lei e le altre sei donne protagoniste del libro, ognuna con la propria storia ed i propri sogni, soffocati o, in alcuni casi, solo parzialmente realizzati, piccoli 'pezzi' di vita in cui riconoscersi.
Mi è particolarmente piaciuto anche un ringraziamento che fa ad una persona a lei cara, alla fine del libro, per l'importantissima e magica lezione del vivere il presente cogliendo l'attimo sia pure da una finestra.
Cuccette per signora è di Anita Nair - edizione Neri Pozza