La storia toccante di chi ha vissuto in prima persona i primi giorni di una enorme disgrazia che, improvvisamente, è esplosa in Cina e quindi in Europa e in Italia. A rendersi conto, in questo modo, di essere al centro di un sistema globale, dove le persone e le merci, i soldi e anche i virus, si spostano alla velocità della luce e dove non si riesce sempre ad essere preparati.
La lezione del lodigiano che ha fatto da battistrada padano alla strategia della lotta alla pandemia, in qualche modo copiata anche da altre nazioni, che parlano del modello Lodi ancora oggi.
A intervenire nella serata del 24 febbraio scorso in seno a “Riflessioni in Comune” a Lodi sono stati il coordinatore della serata, Lorenzo Maggi Vicesindaco di Lodi. Relatori: il curatore del libro Emiliano Fabbri Maresciallo della Guardia di Finanza di Lodi, Marcello Cardona Ex Prefetto di Lodi, Giovanni Di Teodoro Ex Questore di Lodi, Massimo Lombardo Ex Direttore Generale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, Lorenzo Rinaldi Direttore de Il Cittadino.
Il libro è breve e di agevole lettura: si tratta di un racconto di come il Virus è stato rintracciato, isolato, affrontato, sin dai primi giorni, sin dai primi casi, umanamente toccante e commovente, parla dell’Ospedale di Codogno e dei momenti in cui dal Paziente 1 si è arrivati alla piaga che esponenzialmente ha mietuto un numero non prevedibile di vittime, mettendo a dura prova tutti i sanitari e la popolazione.
“E questa è soprattutto la sua storia, quella di Mattia Maestri, un uomo normale, con una figlia in arrivo, che viene catapultato da Codogno al centro di una vicenda epocale, diventandone suo malgrado protagonista.”
Il libro racconta anche di come le persone in trincea abbiano dedicato da una parte le intere giornate a battersi indefessamente per rallentare le morti e i contagi, dall’altra abbiano contribuito in modo eccellente a scrivere il diario di consegna e il bollettino per dare un contributo indelebile alla pianificazione di future emergenze, per far emergere criticità e per far scrivere dal punto di vista tecnico una nuova scheda di virus che è quella del Covid19. MC