L’estate è finita, le vacanze sono ormai un ricordo, l’autunno è alle porte. Come consolarsi? Semplice: dando un’occhiata alla nuova stagione cinematografica, che nei prossimi mesi promette davvero bene! I titoli più interessanti arrivano freschi freschi dalla recente Mostra del Cinema di Venezia: è già nelle sale Terraferma di Emanuele Crialese (insignito del Gran premio della Giuria), sguardo tra due madri, una siciliana e un’africana naufraga, in una storia che parla di immigrazione e tolleranza. Se la prima è interpretata dalla bravissima Donatella Finocchiaro, la seconda ha il volto di Timnit T., giovane eritrea che porta sulle spalle un racconto di vita più crudele di qualsiasi fiction: è scampata davvero al naufragio di un barcone sulle coste italiane, unica donna sopravvissuta tra i passeggeri.
In sala troviamo anche l’apocalittico Contagion di Steven Soderbergh (il bravo regista di Ocean’s Eleven), che racconta di una terribile epidemia su scala mondiale, con un cast letteralmente da brividi: Kate Winslet, Matt Damon, Jude Law, Marion Cotillard, Gwyneth Paltrow.
Dal 16 settembre, esce in tutta Italia l’ultimo film di Roman Polanski, l’applauditissimo Carnage. Anche questa pellicola vanta un ottimo cast, con Kate Winslet, Jodie Foster, John C. Reilly e Christoph Waltz: due coppie di genitori si incontrano dopo una rissa tra i rispettivi figlioletti e finiranno per insultarsi a vicenda, svelando le ipocrisie e il finto perbenismo della borghesia americana. Cinema da camera di altissima qualità, tratto dal testo teatrale Il dio della carneficina di Yasmina Reza.
La psicanalisi vi attira? Provate con A Dangerous Method (in uscita il 30), ovvero la storia del torbido triangolo amoroso tra Sigmund Freud, Carl Jung e la paziente Sabina Spielrein, riletto dall’occhio visionario di uno dei registi più inquietanti e geniali di sempre, David Cronenberg. Iperglamour il cast: Keira Knightley si spartisce
le attenzioni dei fascinosi Viggo Mortensen e Michael Fassbender (che, tra parentesi, si è beccato la Coppa Volpi a Venezia per l’altro suo film in concorso, lo scandaloso e sensuale Shame).
Per tutti i nostalgici di ET, arriva invece da Locarno Super8 (già in sala in questi giorni), che vede dietro la macchina da presa J.J. Abrams, l’ormai leggendario produttore di Lost, Alias e Fringe. Ma questa favola di ragazzini aspiranti registi, alle prese con una mostruosa creatura aliena che terrorizza una cittadina dell’Ohio, è un puro saggio di Spielberg’s Touch, in piena atmosfera anni ’70; non a caso produce proprio il buon Steven. Un cult perfetto per tutti i ragazzini, ma anche (e soprattutto) per chi bambino lo è ancora dentro e non ha perso la voglia di sognare.