Uomo e donna, dalla gelosia all'omicidio
Uomo e donna, dalla gelosia all'omicidio
Panico, odio, disperazione sono i tre fattori che secondo Alberoni portano la parte maschile della coppia, dopo il rifiuto, a maturare un risentimento tale da arrivare a commettere violenza e in taluni casi ad uccidere.

L'ultimo caso di omicidio per "amore" si ripete proprio oggi, dove il 23enne Samuele Caruso, in collutazione con la fidanzata Lucia Petrucci e con la sorella della ragazza, ha finito per ferire la ex con oltre cento colpi contundenti e uccidere Carmela.

Spesse volte quando leggiamo di questi fatti di cronaca vediamo che ci sono alcuni fenomeni ricorrenti che a questo punto dovremmo imparare a riconoscere e a denunciare in tempo.

I maschi che commettono omicidio si dichiarano sempre "umiliati" cioè si mettono a loro volta dalla parte delle vittime, raramente riconoscono loro stessi di avere un carattere possessivo, più spesso fanno emergere piccoli fatti che tendono a fare convogliare come spiegazione al gesto che culmina con il dolore dell'abbandono e la non accettazione di perdere il possesso dell'amata.

D'altra parte le donne spesso non danno la giusta importanza ad azioni come lo stolkerismo, la persecuzione, le violenze crescenti. Raramente l'omicidio avviene contestualmente all'abbandono, più spesso passa del tempo, tanto o poco a seconda del modo in cui la vittima e il carnefice riescono a entrare in relazione successivamente al momento della divisione.

Ma un carattere "pericolosamente" geloso, si riconosce subito? Un partner compulsivo, che controlla o indaga e non crede alla compagna, che si crea situazioni fittizie per giustificare la propria gelosia, che delira per questioni di rapporti umani tra la donna e gli altri uomini, può rientrare nella categoria di persone sentimentalmente fragili, ma non bastano queste situazioni per poter dire che un uomo sia pericoloso nella relazione, dipende tutto dal rapporto e dal convincimento che la compagna riesce a creare. Se siamo nella situazione in cui nonostante le nostre risposte ci troviamo a non essere credute, siamo a rischio. Sono questi dubbi non risolti che poi sfociano in violenza.
Commenti
Non è stato pubblicato nessun intervento
DONNISSIMA.it © 2001-2024
Nota Importante : DONNISSIMA.it non costituisce testata giornalistica,la diffusione di materiale interno al sito non ha carattere periodico,
gli aggiornamenti sono casuali e condizionati dalla disponibilità del materiale stesso.
DONNISSIMA.it non è collegata ai siti recensiti e non è responsabile per i loro contenuti.