Tanzania : La mia battaglia per salvare la foresta
Quando è arrivato il Tanzania Michele Menegon ,38 anni,ricercatore per il Museo Tridentino di Scienze Naturali,credevano fosse imposssibile che un bianco arrivasse finlaggiù per raccogliere piante e rane!Tutti arrivano lì solo per l'oro!Cosa avranno di tanto speciale le poainte gli animali della foresta?
Invece piano piano egli ha imparato come fare per conquistare la fiducia della gente locale.Come ha fatto?Semplice:alla maniera africana .
L'dea è stata quella di adoperare un ragazzino sveglio che avesse voglia di raccogliere pareri della gente andando in giro con una bici e spiegando ciò con un megafono.Le persone che stavano ad ascoltare per le vie ne erano incuriosite,si soffermavano e chiedevano maggiori informazioni.Superata l'iniziale diffidenza verso l'ostile uomo bianco si adoperavano per una scelta più coinvolgente.E' stato un successo!Quella sera stessa sono arrivati in 2000 mila!
Lo scopo principale di Michele era quello di collaborare con gli abitanti per l'educazione ambientale el'uso sostenibile delel risorse.
Michele ha insegnato loro come fare dei mattoni con il cemento e e sabbia senza usare la legna per scaldare i mattoni.Abbiamopiantato 30mila nuovi alberi per produrre legna la da ardere e da costruzione.
Con il microcredito sono stati finanziati la piscicoltura e l'allevamento del bestiame ed è stato avviato unprogramma di ecoturismo.
I villaggi adesso fanno parte di un network attraverso il quale si scambiano metodi di lavoro e risultati.
E il progetto Watu na Msitu,oggi,va avanti.Grazie a loro.
Per maggiori informazioni
-Michele Menengon-
-Museo Tridentino di Scienze Naturali-
Via Calepina 14,
38100 Trento
0461 270374
mengon@mtsn.tn.it
www.mtsn.tn.it/easternarcTratto da “Geo” Dicembre 2007