Forse amano mettersi nei guai, eccole di nuovo al centro di un grosso pasticcio: le Puxxy Riot hanno fatto centro, con un tentativo di registrare un video di protesta con il presidente Vladimir Putin, sono invece finite nelle mani dei cosacchi. Olimpiadi di guerra, non di sport? Tutto si gioca per avere un pò di risalto e di immagine.
Scene carnevalesche: da una parte le ragazze in costume di scena a ballare e inneggiare a Sochi contro il presidente, dall'altra le guardie cosacche, che con manganelli e pugni hanno trascinato le ragazze in disparte.
Ad essere ferito un cosacco, pare da non crederci, ma la collutazione è finita con colbacchi volanti, insieme a manganelli, gonne, maschere e schiaffi.
Per niente stupite le giovani si sono fatte delle foto che hanno postato sui social network, in attesa di essere curate e medicate in ospedale, le conseguenze peggiori per una delle tre, che avrebbe perso la vista a causa dello spry al peperoncino.
Le accuse delle giovani: contro Putin e genericamente contro la politica, i cosacchi invece avrebbero urlato che le giovani si sono vendute agli americani, del resto, preso atto che i cosacchi fungono da poliziotti e che le giovani hanno appena scontato la pena per i loro exploit, come dargli torto?