Pieno oriente, terra dei contrasti per eccellenza: dopo aver abbandonato le campagne per andare a studiare in città il figlio di Ding Liang ha conseguito la laurea e si è emancipato, si è sposato e vive in una cittadina insieme alla moglie, dalla quale ha appena avuto un bambino.

La sua vita va bene, lui esteticamente non è bello certamente, ma è molto curato nell'aspetto e la sua condizione di rilievo sociale lo pone in una crisi identitaria: a far emergere il conflitto latente con le sue origini è la sua stessa madre.

Ding Liang arriva a trovare il figlio, a piedi, dalle campagne, perché ha appena saputo della nascita del nipotino. La sua estetica non è diversa da quella del figlio, sembrano due fotocopie, ma la differenza è nell'aspetto complessivo, la madresi presenta mal vestita e trasandata, con un aspetto rupestre.

Il figlio ne risente e rifiuta di accoglierla in casa, si vergogna, ovvero si vergogna di chi era lui da piccolo, o meglio non accetta che la madre non si sia, in qualche modo, adeguata al novo status sociale, prevedibilmente curandosi di più.

L'essere trasandato della mamma viene interpretato come mancanza di rispetto, quindi la caccia via. La donna, Ding Liang, decide di attendere e piange in strada, diventando per la TV locale, successivamente per le TV nazionali e internazionali, un simbolo della divisione famigliare: nasce il nipote e la nonna è rifiutata per un "gap" sociale.

Voi che cosa ne pensate? La donna si è sfogata con le telecamere, paradossalmente rimbalzando in tutte le case della città, ora il figlio di Ding Liang sicuramente ha dovuto fare pace con se stesso, ma cambieranno i rapporti tra i due?