Alle 5,15 di questa mattina (ora italiana) Barack Obama è stato ufficialmente rieletto per un altro mandato alla Casa Bianca. Subito festa grande, quindi, al McCormick center di Chicago tra i fan del presidente, mentre i commentatori e i giornalisti si dividevano nell’analizzare se sia stata più una vittoria dei democratici o una sconfitta dei repubblicani.
Certo la sfida è stata tra due candidati forti ma dalle identità assai chiare, specialmente quella del repubblicano Romney che ha incentrato la sua campagna elettorale sulla rigidità e sulla fermezza che avrebbe impiantato nel paese, rivolgendo anche critiche all’Italia, asserendo che se gli elettori avessero rivotato Obama sarebbero diventati poveri come gli italiani, affermazione ovviamente di cattivo gusto.
Senza dubbio, invece, Obama rappresenta un uomo dai forti valori, come la lealtà e la famiglia; ciò lo riconfermano soprattutto la promessa che ha fatto, durante il discorso della sua rielezione, di lavorare a stretto contatto con l’avversario sconfitto per cercare di trovare quei compromessi necessari per il bene del Paese, e in secondo luogo la dichiarazione nei confronti di sua moglie, la First Lady Michelle, alla quale ha chiesto di salire sul palco insieme a lui per poi dichiarare pubblicamente di non averla mai amata così tanto.
Il Presidente ha anche twittato personalmente scrivendo che si è trattato di una vittoria collettiva e che per ancora quattro anni in più, “four more years”, sarebbe stato alla guida degli Stati Uniti.
Questa di oggi, quindi, rappresenta una riconquista della “middle class”, della classe media, del popolo e delle persone comuni, e speriamo sempre che tutto ciò possa essere di incoraggiamento anche per l’Italia, dove politici del genere non se ne vedono quasi più!