Li abbiamo visti declinati "in tutte le salse" e ora non poteva non succedere l'inevitabile: ricordiamoci che viviamo in tempi moderni e liquidi in cui il presente e il futuro sono sempre sotto gli occhi, esistente o no, dove il privato e il pubblico per certi versi coincidono più che mai. Si tratta di un'apologia, di un lavoro diverso dal solito, artistico e molto personale.
Stiamo parlando di Fabrizio Corona, attualmente in carcere a Opera, dove si trova a fare i conti con se stesso, con la giustizia almeno per questi primi 7 anni e poi con il resto del mondo, persone e volti, nomi e cognomi di gente che ha avuto al suo fianco, più o meno importante, per la quale ha scritto lunghe epistole.
Queste lettere sono state confezionate in un volume: "Mea Culpa" perché mio figlio sia orgoglioso di me, dice Fabrizio, dimostrandosi realmente contrito e pentito per quanto di poco buono c'è stato e in percorso per migliorare. Il volume uscirà il 14 Febbraio prossimo in tutte le librerie e tutti giurano che sarà un grande successo, per prima la madre di Fabrizio, che sta lottando quotidianamente contro le accuse di auto-promozione che sono state mosse verso questa pubblicazione.
Non stupisce quindi che la lettera più toccante sia quella, stando agli stralci che si trovano in anteprima, dedicata alla sua ex fidanzata Belen Rodriguez, con la quale tutto sommato ha ricominciato a percorrere tappe normali e belle della vita, dopo il burrascoso matrimonio con Nina Moric, persona completamente estranea alla quotidianità semplice, di cui parla Fabrizio. Insomma .. un personaggio la Rodriguez, lanciato da Corona, che ha però contribuito a migliorarlo, tanto da farsi rimpiangere.