Internet si tinge sempre più di rosa. Dai siti, ai web magazine e ai blog, l’universo femminile è al centro dell’attenzione e cerca di creare, con un semplice click, un mondo dove incontrarsi e confrontarsi. Una recente indagine della Camera di Commercio di Milano dimostra che alle donne di oggi non bastano ventiquattrore per portare a termine tutti gli impegni della fatidica lista – ce ne vorrebbero addirittura ventisette – e tra un “celò e mi manca” è un intenso ritmo di salsa a condirne le giornate. “È tutto un equilibrio sopra la follia” e appena ci si libera un po’, le donne, spesso anche se stanche, impugnano il mouse e spaziano tra i siti Internet, per scacciare la stanchezza.
Dall’oroscopo alle news sulla società, sull’attualità e sui libri, ai nuovi trend, dalla psiche alla sessualità, dalla salute alla cucina, è un continuo rimando di link, in un viaggio nell’etere che lascia spazio alla fantasia e apre uno spiraglio sul mondo, per non restare indietro. Sono soprattutto i blog rosa a spopolare, diari telematici che narrano sprazzi di vita e i propositi per non farsi sopraffare dalla quotidianità.
Parole, confidenze, appelli alle amiche internaute, consigli di varia natura e opinioni. Tutto è amalgamato con sana ironia, un q.b. di allegria e la consapevolezza di trovare un posto e condividere le esperienze, emozioni e sensazioni. Spesso, specie in quelli tematici, emerge la voglia di stringere leali alleanze e dare voce ai diritti, in particolare quelli delle donne, in una virtuale società che si vorrebbe trasporre nella realtà, con maggiore sensibilità e comprensione verso gli altri. Il blog può essere, dunque, una soluzione alle nostre, talvolta, funamboliche esistenze.
Perché non provare. Da circa nove anni in Italia sono nati diversi servizi che permettono di creare blog gratis. Basta scegliere le piattaforme da impostare, seguire le indicazioni, et voilà, il gioco è fatto. In rete numerosi sono i supporti e i consigli per chi è alle prime armi, ed entrare nella blogsfera diventa più semplice. Occhi ben aperti però: nel nostro Paese non ci sono vincoli legislativi e tutto è sottoposto all’autoregolazione. Aprirsi al mondo è bene ma senza esagerare...