Dalla rivista americana “Fortune” arriva la classifica delle cinquanta donne americane più potenti ed influenti del mondo finanziario e un altro dato che le riguarda: i loro uomini hanno rinunciato alla carriera per vegliare il focolare.
Fa piacere scoprire che l’universo femminile si sta affermando sempre più nelle professioni che contano. Sarebbero infatti ben 10 milioni le imprese create e gestite solo da donne negli Stati Uniti, per un giro d'affari di 3.600 miliardi di dollari. Ma è anche più interessante scoprire che ben 4 delle prime 5 donne leader usa hanno un marito che ha abbandonato l'ufficio per badare ai figli e alla casa
riuscendo non solo a sfondare nel mondo maschile per eccellenza, quello finanziario, ma anche a sovvertire le regole del tinello di casa, invertendo i tradizionali ruoli uomo-donna.
Mariti e mogli si scambiano davvero pantaloni e questo non avviene solo in America, dove i sogni sembrano riuscire a diventare realtà, anche in Italia la tendenza è la stessa. Sempre più maschi latini passano la maggior parte del loro tempo dietro ai fornelli, a rammendare o pulire. In una sola parola a fare i casalinghi. C'è chi lo sceglie e chi lo fa perché è disoccupato, sta di fatto che solo da noi se ne contano quattro milioni. Quaranta mila di essi si dichiarano fieri sostenitori di questo ruolo, prima prerogativa femminile, e lo dimostrano aderendo all’ AUC, Associazione Uomini Casalinghi, nata 15 anni fa. Scopo dell’associazione è tutelare, come un vero sindacato, gli uomini che si occupano di faccende domestiche, e insegnare loro, durante i raduni, i trucchi del mestiere.
L'uomo italiano non vuole più una moglie da mantenere, accetta che la propria donna lavori e guadagni più di lui, dedica volentieri il suo tempo ad accudire il nido se è necessario. Molto importante non confondere l’uomo casalingo con gli uomini che vivono da soli, questo ruolo non è prerogativa da single.