L’erosione genetica, è un fenomeno dovuto in primo luogo alla progressiva distruzione di ambienti ricchi di biodiversità, come le foreste pluviali tropicali; in questi territori vivono più della metà delle specie animali e vegetali presenti sul pianeta, molte delle quali devono essere ancora studiate
Cause importanti dell'erosione genetica, oltre alla deforestazione, sono il cambiamento climatico, lo sfruttamento eccessivo dei pascoli, l'agricoltura industrializzata e l’urbanizzazione. Le dimensioni del fenomeno sono preoccupanti: secondo le stime scientifiche, entro il 2050 verrà perso un quarto delle specie vegetali presenti oggi sulla Terra.
Il processo di erosione genetica, ha effetti anche sulla produzione delle piante coltivate e degli animali allevati. La linea di tendenza attuale nel campo della produzione dei beni primari, nel quale predominano modelli di agricoltura e di allevamento intensivi (ai fini di aumentare le produzioni), porta infatti a un’elevata uniformità genotipica e a un sostanziale restringimento della base genetica delle specie domesticate dall'uomo, con la progressiva scomparsa delle varietà tradizionali di piante coltivate e delle razze tradizionali di animali allevati.
Si pensa che un secolo fa in Francia si coltivavano più di 2000 varietà di mele; all’inizio degli anni Settanta non ne restavano che una dozzina, e oggi quasi tutte le mele presenti sul mercato francese come su quello italiano appartengono a meno di 10 varietà.