L'Aquila rinasce sulle sue radici
L'Aquila sarà ricostruita, è ufficiale da come comunicato da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che non ci saranno "new town" come prospettate in precedenza. Fino ad ora l'unica certezza per i connazionali terremotati era il bisogno di ricostruire, la voglia di ripartire, la prospettiva di doversi trasferire dalla città per ripiegare fuori dalla zona colpita dal sisma, da oggi non è così e ci sono buone notizie per la città.
La città risorgerà esattamente dove era prima, con un nuovo piano di ricostruzione che vede interessato in prima fila il Governo, i cui finanziamenti sono in via di approvazione. Scartato il progetto per il trasferimento delle opere, si ricomincia dalle fondamenta. Le immagini della città distrutta e dei villaggi di emergenza costruiti per accogliere e restituire dignità ai terremotati le abbiamo ancora sotto gli occhi, molto tempo è passato da quel giorno di Aprile, il 6 Aprile 2009.
Tra i diversi progetti anche il coinvolgimento dell'architetto Renzo Piano, a cui è affidato l'auditorium e un piano completo di ricostruzione che non riguarda la parte fuori dai vecchi progetti della città.
Dunque per tutti gli edfici che si potranno recuperare e quelli da costruire da zero, tutto è puntato sulle vecchie mappe. Entro fine anno anche i nuovi contributi per le ricostruzioni che sono partite per opera di privati.