Cos’è ? Un cappello ?
Beh, ognuno di noi potrebbe dire in tutta franchezza di si !!
Ma un bambino, quali mondi scorgerebbe dietro questi pochi tratti di matita, al di là di questo foglio ?!



“Un elefante !” Avrebbe risposto Antoine de Saint Exsupery nel suo “Piccolo Principe”.

Ho riletto questo breve testo a distanza di anni ed ho scoperto che non si tratta di un racconto per bambini anzi…di un libro riservato agli adulti; benché tutti i grandi siano stati bambini una volta nella vita !
E noi che tanto ci preoccupiamo di leggere saggi e libri storici, vite di personaggi famosi e storie di guerra cerchiamo piuttosto la nostra mediocrità leggendo questa perla di fantasia, questo inno alla purezza e all’ingenuità.
Imponiamoci di vivere la preoccupazione del piccolo principe nell’immaginare il suo pianeta mentre scoppia sotto le radici dei baobab ( perché anche gli alberi enormi cominciano con l’essere piccoli !)
Viviamo anche noi la pace che egli prova nello spostare la sedia per guardare quarantatre volte il sole tramontare nella stessa sera; proviamo almeno una volta a vedere con gli occhi della fantasia questo pianeta così piccolo ma così ricco di felicità.
Impegniamoci a capire la sua saggezza e, dopo aver udito l’eco, ammettiamo che il nostro pianeta è realmente buffo e che, così come dice il piccolo protagonista “ ripete solo ciò che gli si dice” ; nel suo pianeta invece c’è solo 1 fiore, ma parla sempre per primo.
Proviamo anche noi a disegnare una scatola e ad immaginare al suo interno la pecora del piccolo principe e ogni tanto chiediamoci se abbia o no mangiato il fiore superbo, e vedrete che tutto cambierà !
E voi bambini … beh a voi non c’è bisogno di dire niente, avete già tutto dentro di voi .