L'otto marzo rappresenta per la donna il ricordo di altre donne che hanno impegnato la propria persona per il prossimo, portando avanti battaglie sociali sulla dignità della persona e sulla difesa della donna nelle difficoltà, quest'anno la festa è particolarmente importante, poiché si inserisce in un anno in cui si sono trattati temi come il "femminicidio" e la "violenza famigliare" a danno della donna.

La ricorrenza serve infatti per mettere in luce i casi di donne che hanno saputo compiere delle battaglie per i diritti alla persona, puntando sulla differenza di genere. Infatti la ricorrenza ha il merito di dare spazio ai diritti della donna, non solo alla mimosa e alla giornata di per sè. Dunque oggi è Festa della donna con premio per Lucia Annibali, Lucia Russo e Sonia Soncini, premiate per la loro tenacia e femminilità professionale. Tutte e tre vittime della femminilità diventate poi leader della difesa del diritto alla femminilità.

Le motivazioni per cui sono state premiate sono le seguenti: Lucia Annibali avvocatessa, è stata la prima a essere premiata per “il coraggio, l’intelligenza, la sensibilità dimostrata nel prendere in mano il proprio destino. Per la costanza profusa nel trasmettere un messaggio di speranza a tutte le donne” la signora era stata sfregiata con l'acido dal suo ex compagno.

Lucia Russo magistrato ha ritirato il premio “per la passione e la tenacia che mette nel suo lavoro e per l’impegno contro il dilagare e il diffondersi della violenza di genere” promulgò l'ingresso delle donne in magistratura e la legge contro la violenza sessuale.

Infine Sonia Soncini, premiata per l'attenzione verso il prossimo e per l'impegno profuso per la comunità, specialmente per anziani e per bambini. Un premio inaspettato.