Donne non siete sole :Anche gli uomini vanno dal chirurgo !
Seni, labbra perfette, occhi da gatta e sederi di marmo: ecco quale doveva essere il curriculum di un buon chirurgo plastico se voleva aver successo. Da qualche tempo però alla lunga lista di attributi femminili, si aggiungono sempre più rifacimenti di parti del corpo prettamente maschili. È stata registrata una vera e propria crisi d’identità del maschio del terzo millennio. Ricorre sempre di più all’aiuto di estetiste e massaggiatori, fa ore ed ore di palestra, e se i risultati non arrivano eccolo pronto a concedersi al bisturi. Dai pettorali alle labbra fino ad arrivare a ritoccare persino le parti intime. I chirurghi italiani hanno registrato negli ultimi tempi un aumento di richieste di falloplastiche, cioè ritocchi agli organi genitali maschili per guadagnare qualche centimetro. Il problema è che la maggior parte delle persone che ricorrono a questa delicata operazione sono i c.d “normodotati” che, se pur non vantando misure record, rientrano nella normalità fisica. Questo, stando all’opinione di sessuologi e psicologi, può voler dire solo una cosa: gli uomini sono diventati fragili ed insicuri, vivono una crisi di ruolo ora che l’altro sesso ha guadagnato terreno e la loro identità sta andando in frantumi. Il guaio è che spesso sono le stesse donne a pretendere prestazioni record per sentirsi soddisfatte, sminuiscono il partner, anche se non c’è ne ragione, lo rendono insicuro e lo inducono a modificare il proprio corpo. Forse che il sesso debole si stia riprendendo una rivincita per le frustrazioni subite a causa dell’irraggiungibile canone 90-60-90 tanto caro ai maschietti?