Vita notturna, magia, luci, traffico, ma in Italia siamo davvero indietro con le leggi rispetto agli altri stati del mondo, magari a quelli che ci fanno più invidia?
Se pensiamo alla vita notturna ci vengono sempre in mente la Romania, la Croazia, l'Inghilterra di Londra, anche se è un pò demodé, Barcellona, per gli studenti. Ma anche gli USA con Los Angeles e New York.
Ebbene, forse è bene saperlo, se si vuole passare tutta la notte in un locale che sia aperto, se non si sceglie New York, meglio optare per l'est europeo. Infatti, come in Italia, negli Stati Uniti, per quanto liberali, vige il proibizionismo.
Negli Stati Uniti è vero che la gente non esce di casa prima delle 23.00 a meno che non si tratti di studenti stranieri o di turisti, che escono alle 21.00 come in Europa. Però anche se spesso si possono fumare marjuana e sigarette, ma non sempre nei locali pubblici, a volte nemmeno lungo i marciapiedi, sicuramente per gli alcolici vige lo stesso giro di vite italiano, a volte anche peggio.
Alle 2.00 si deve aver finito di consumare, perché da quel momento bere alcolici, anche nelle grandi città americane, come in ovest Europa, è illegale. I locali quindi, rischiano di far coincidere l'orario di chiusura proprio con le 2.00 di notte, eccetto alcune nicchie di locali, che tengono aperto. Tra le 2.00 e le 6.00 di mattina, insomma, non si può bere e specialmente anche in esterni non si può fare chiasso.
I notturni a tutti costi, che cosa possono fare? Per gli italiani una risposta si trova nelle free zone, ai confini con la Svizzera o con l'Austria, locali di nicchia che hanno permessi speciali perché aprono solo dopo gli orari tradizionali, insomma, i luoghi si contano sulle dita delle mani, tutti sono negli stessi posti, perché la legge è simile in tutto il mondo occidentale.
Le new entry dell'Europa unita? Budapest e Berlino, due città che certamente hanno molto da offrire per gli amanti della notte. Tuttavia non è da scartare il Principato di Monaco, che ironicamente offre, per chi si vuole divertire, gli orari più liberali d'Europa. Per gli americanisti, resta sempre Las Vegas.