Ancora URSS con la omofobia di Katya
Ancora URSS con la omofobia di Katya
In questo portale si è parlato spesso del problema della rigidità dell'URSS nei confronti della legge e dei duri trattamenti a cui sono sottoposte le persone.
Lontano dal volere applaudere la violenza, ci sono però molte cose da dire, in merito all'ex Unione Sovietica, che sfuggono alla nostra stampa che preferisce trattare, gravemente, i temi in modo univoco, senza tenere conto delle situazioni in cui sono collocati i fatti.

Diritti umani: l'URSS dal punto di vista della collettiva convivenza delle persone, ha diversi problemi nel riuscire a mantenere uno standard di vita paritario per tutti.
A partire dalla decadenza dell'Unione Sovietica una parte del paese è cresciuta, una parte è rimasta ferma agli anni '30. Se in alcune città la modernità è spaventosamente attuale, cozza con le campagne dove la gente ancora non possiede acqua e servizi nelle case, ben lontana dal volerle possedere.
Le diverse etnie russe hanno ancora diverse abitudini, diversa scolarizzazione e diverso modo di intendere la vita sociale, non solo rispetto al sesso, ma anche alla scuola, al lavoro, alla condizione delle donne e alla "razza" tutte diversità che nelle periferie e nelle sacche di estremisti sono affrontate con le armi e la violenza.
Allo stesso modo le abitudini che per noi sono cattive, una fra tutte quella del bere tanti superalcolici, è per una persona nata in URSS la normalità, sarebbe maleducazione non rispettare l'uso.
Così allo stesso modo il tipo di sudditanza alla legge e alle regole è maggiore che nei paesi liberali.
Questo non giustifica le torture morali e le violenze fisiche, spiega però il motivo per cui movimenti come "Occupy Pedophilia" presieduta da "Katya" Zigunova (Ekaterina) poliziotta volontaria contro i pedofili, che tortura i gay (fan di Hitler), possono essere credibili, diventando autorevoli.
Che quindi essere gay sia accettato in alcune zone e in altre porti a violenza è del tutto naturale, il momento storico dell'URSS di sviluppo moderno è adesso, per questo esistono controsensi che si spiegano difficilmente.
Attualmente in URSS Putin ha approvato una legge che vieta la propaganda gay e che vieta il matrimonio gay, ma non parla di malattia o disturbo sessuale da curare o punire con il carcere. Il divieto è per lo più fatto verso i minori.
In realtà ai minori di 14 anni non si vendono neanche in Italia le riviste che parlano di sesso, figuriamoci che cosa potrebbe capire un 17enne Ceceno che ha in spalla il fucile, potrebbe casomai fare peggio, accantonando il romanticismo e qualsiasi volontà di pensare all'amore.
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