“Avvicinamenti”: un sentiero cinematografico verso la 70. edizione. Al via il 7 marzo a Trento la rassegna che accompagnerà il pubblico verso un’edizione speciale del Festival. Sei i film in programma, tutti in anteprima, in diverse sale e spazi della città.
L’appuntamento settimanale con le proiezioni della rassegna Avvicinamenti, che fino al 2019 con successo crescente precedevano tra marzo e aprile l’edizione vera e propria del Festival, era diventato una piacevole abitudine per tanti spettatori, interrotta purtroppo dalle incertezze e dalle chiusure causate dalla pandemia. Ora con i cinema stabilmente aperti e il ritorno graduale alla massima capienza, Avvicinamenti riparte per accompagnare il pubblico trentino verso un’edizione eccezionale del Trento Film Festival. «È il segnale della progressiva ripresa del dialogo tra il Festival e il pubblico, in vista della 70. edizione, ma in questa situazione è anche un invito ottimista e caloroso a tornare al cinema, per vivere storie ed emozioni insieme, sul grande schermo, in sicurezza», spiega il curatore del programma cinematografico del Festival, Sergio Fant.
Come abitudine Avvicinamenti coinvolgerà diverse sale e spazi in città, perché più che mai si tratta di far ripartire non solo il Festival, ma un intero sistema culturale, sociale e produttivo: il sentiero delle proiezioni si dipanerà tra Supercinema Vittoria, Nuovo Astra nella sede della Sala InCooperazione, Teatro San Marco e Centro per la Cooperazione Internazionale. Sei gli appuntamenti, uno a settimana da lunedì 7 marzo a martedì 12 aprile, che saranno l’occasione per presentare in anteprima per la città una prestigiosa selezione di opere, già accolte da alcuni dei più prestigiosi festival internazionali, tutte in modi diversi legate agli scenari, agli interessi e all’immaginario del Trento Film Festival.
Si parte lunedì 7 marzo al Supercinema Vittoria con un film imperdibile per gli appassionati di alpinismo: The Alpinist. Uno spirito libero di Peter Mortimer e Nick Rosen, con le testimonianze di Alex Honnold e Reinhold Messner, è un ritratto trascinante e commovente di Marc-André Leclerc, giovane canadese autore di alcune delle salite in solitaria più audaci della storia. Sempre al Vittoria mercoledì 30 marzo un’altra straordinaria avventura: The Rescue di Jimmy Chin e Elizabeth Chai Vasarhelyi – già vincitori dell’Oscar per Free Solo e ora nuovamente candidati per il Miglior Documentario con questo film – racconta con immagini inedite il celebre drammatico salvataggio di dodici ragazzi thailandesi intrappolati nel 2018 in una grotta allagata.
Dall’adrenalina al lungometraggio d’autore, mercoledì 23 marzo al Cinema Nuovo Astra con Piccolo corpo, opera prima di Laura Samani acclamata all’ultimo festival di Cannes, racconto del viaggio picaresco verso le montagne di una giovane madre nel Friuli di inizio ‘900, e Takeaway di Renzo Carbonera, sempre al Nuovo Astra mercoledì 6 aprile, in cui il regista di Resina (presentato al Trento Film Festival 2018) ha diretto Libero De Rienzo nel suo ultimo ruolo per il grande schermo, in una storia di sport e doping ambientata sull’Appennino laziale.
Per completare l’orizzonte di temi e generi del Trento Film Festival immancabile il documentario creativo e di attualità: mercoledì 16 marzo al Centro per la Cooperazione Internazionale, nell’ambito della rassegna itinerante “Con i miei occhi – Storie afghane”, Kabul City in the Wind di Aboozar Amini ci porta sulle alture circostanti la città teatro di interminabili conflitti, recentemente caduta nuovamente nelle mani dei talebani; mentre tra le montagne della Bosnia andremo nell’ultimo appuntamento di Avvicinamenti, martedì 12 aprile in collaborazione con il Cineforum del Teatro San Marco, che ospiterà l’anteprima di Brotherhood, premiato all’ultimo festival di Locarno, in cui il regista Francesco Montagner ha documentato la vita di tre fratelli e del loro padre, predicatore islamista radicale.
“Destinazione… Futuro”: il destino del Pianeta tra fantascienza e viaggi nel cosmo. La speciale sezione del Festival quest’anno propone un viaggio nel tempo, tra grandi classici della fantascienza e appuntamenti per avventurarsi nei misteri del cosmo.
In occasione del suo settantesimo anniversario, il Trento Film Festival presenta un’edizione speciale della tradizionale e amata sezione Destinazione…, che propone questa volta un viaggio non lontano nel mondo, ma nel tempo. Dal 2011 Destinazione… presenta un itinerario cinematografico e culturale dedicato a un paese o area geografica affini al Festival, unendo l’interesse nei confronti di un territorio, il suo paesaggio e il suo ambiente, all’attenzione per la sua rilevanza geopolitica e culturale. Per celebrare il settantesimo compleanno del Festival, Destinazione… si trasforma in un viaggio nel tempo, guardando attraverso la lente della fantascienza e degli studi sul cosmo al futuro del nostro Pianeta, tema sempre più al centro della manifestazione. Nasce così Destinazione… Futuro: un programma cinematografico che ha selezionato un film di science-fiction per ogni decennio del festival – dagli anni ‘50 agli anni ‘10 del nostro secolo – che ha utilizzato il paesaggio, la montagna e la natura per mettere in scena il futuro della Terra o dare forma a pianeti lontani, dove oggi come negli anni ‘50 solo il cinema è in grado di “portarci”; un programma eventi con ospiti ed esperti che porteranno il pubblico ad avventurarsi tra i misteri dello spazio