12 mila corridori, tra i quali oltre 1400 bambini, è un conteggio colorato quello della The Color Run, la corsa colorata non competitiva che oggi, 21 maggio 2016, ha fatto la sua tappa a Trento. Torna in città per la seconda volta per un'esperienza #Tropicolor e questa volta senza la pioggia.
Lungo il percorso che da Sanseverino - San Lorenzo ha portato i partecipanti lungo le vie del centro, passando per Piazza Duomo e poi verso Trento sud per arrivare in Via Degasperi, Lungadige e quindi piazzale Sanseverino erano dislocate le tappe colorate e musicali dove i volontari, armati di bottigliette colorate, hanno avuto premura di tingere i corridori.
Alla partenza con le magliette bianche e all'arrivo coloratissimi: arancione, verde, gialla, blu e rosa ecco le diverse tappe musicali dove si balla e si canta e ci si "rotola" nel colore.
The Color Run è un evento che piace alle famiglie, ce lo hanno assicurato le mamme. Barbara, Victoria, Elisabetta, hanno portato i loro bimbi alla The Color Run: "Piace ai bambini ma anche alle mamme, si torna piccoli, è una festa che diverte e dove si sta allegri e ci si può sporcare", "Siamo venuti per divertirci", "Passiamo una giornata di allegria" e poi ci sono loro, i bambini, che alla The Color Run si divertono davvero tanto, colorati fin sopra la testa si rotolano per terra in mezzo alle polverine per sporcarsi ancora di più: "Siamo qui con la zia" ha detto la piccola Chiara, che seppur in mezzo a tanti ragazzi non si sentiva sperduta per niente. I nostri bambini di oggi crescono più sicuri e più determinati, non si perdono certamente nella folla e sono già quasi adulti anche a soli sei anni "La mia zia è lì davanti" ha detto, in tranquillità.
Una corsa per ridere e per tutti, quindi, sicura e allegra, tanto che l'organizzazione per evitare qualsiasi rischio ha avuto il suo bel da fare per richiamare all'ordine chi portasse con sé bottiglie di vetro o lattine, che possono diventare oggetto contundente, pericolose se sono lanciate, come ha detto fin dalla partenza Ania, una delle volontarie, e se si rompono: "No alla maleducazione" così hanno detto dal palco di Radio 105 le VJ che hanno coordinato i ranghi prima che la folla partisse verso la città.
Niente bottiglie ma sì alle parrucche, ai vestiti allegri e colorati, i tutù tropicali che hanno spopolato e poi tatuaggi colorati per la faccia e mantelline, occhiali da sole e braccialetti, magliette e gonnelline, borse a tracolla e gadget di ogni genere.
La corsa è stata preceduta da un miniconcerto dei Tiromancino, che hanno suonato le note più famose del loro repertorio, e poi alle 15.30 la partenza dei 1400 e oltre Kids, con le famiglie al seguito e quindi i 10 mila corridori adulti che si sono lanciati a dire il vero a passo decisamente calmo - verso la città.
L'invasione dei runners è arrivata ben preso in via Belenzani dove ad attenderli c'erano le secchiate d'acqua, lanciate provvidenzialmente dal balcone di uno storico edificio adiacente il Comune, poi un bagnetto nella fontana di Piazza Duomo per i più burloni e quindi le tappe, che hanno chiuso nel quartiere tropicalizzato delle Albere, tra palme e ananas giganti. A quel punto molti corridori "lercissimi" hanno scelto di darsi una rinfrescata nelle fontanelle del Muse, altri hanno deciso per l'aperitivo, anche se a dire il vero molti corridori hanno passato un bel pò di tempo anche in città, tra pianoforti in esposizione e bar. Una corsa slow per vivere in un modo diverso il tempo del sabato pomeriggio.
Ma non mancano però le domande: come mai le famiglie hanno bisogno di un mega evento per organizzarsi e vivere la città? E' chiaro, servono i permessi per organizzare un pomeriggio in compagnia e la burocrazia è lenta, ma uno dei volontari della The Color Run, lì presenta a titolo ovviamente gratuito, ha notato che eventi di questo tipo, magari meno grossi, ma comunque divertenti, potrebbero essere organizzati anche spontaneamente, da un comitato che si dedichi alle famiglie e ai bambini, a titolo gratuito. Questa iniziativa, infatti, è trainata da un fortissimo motore commerciale, riesce a spopolare grazie a internet e alle campagne ad essa correlate, lo sponsor di Asus e di Benetton sono i motori trainanti, ma anche Smart Mercedes e Brooks insieme a RCS che guida il lancio e a molti altri sponsor di supporto.
Per organizzare un evento di questo genere servono grandi forze, è vero, ma con un pizzico di volontà si riuscirebbe a trasformare la città rendendola, periodicamente, a misura di giovane e di bambino?
A vedere da come la gente si diverte pare che il bisogno impellente di socializzare in allegria ci sia, la gente ama queste cose perché cerca un momento di condivisione del tempo libero rilassato, alternativo, almeno la gente che poi vi partecipa e a vedere come si divertono i bambini c'è da crederci. Tutti, tranne uno, chicca della giornata, che dopo aver passato tutte le tappe intonso - l'unico bambino arrivato al traguardo con la maglietta pulita - ha detto testualmente al papà: "Quando si fa la doccia?" Non ci sono più i bambini di una volta!
Di Martina Cecco