TFF 2017: la Siberia nelle Gallerie di Piedicastello
Le Gallerie di Piedicastello sono degli spazi espositivi che sono stati ricavati da delle gallerie stradali trasformate in museo dopo l'acquisizione da parte della Fondazione del Museo Storico di Trento; esse sono attualmente divise in due diverse sezioni: da una parte una galleria nera e dall'altra la galleria bianca.
Nella galleria nera si parla di Trentino e di storia di eventi che hanno segnato il Trentino in profondità: la prima parte della galleria nera infatti è un'esposizione con video proiezioni ed effetti sonori e luminosi intitolata “Novembre 1966” Storia della difesa del territorio trentino. La mostra è stata realizzata dopo 50 anni dall'avvenuta alluvione in Trentino, evento catastrofico che ha avuto oltre 22 vittime e numerosi danni in tutta la Regione. Da quel momento sono state costruite 18 mila briglie che frenano l'acqua, che servono per fare in modo che i torrenti non scarichino di colpo, inondando la Valle dell'Adige.
La mostra è divisa in diverse sezioni: la storia, il fiume, il 1966, le foto dei danni, delle valli e della città. Interessante perché in pochissimi metri riassume tutta la geofisica del territorio Trentino e aiuta a conoscere la regione nelle sue peculiarità morfologiche.
Al termine della galleria nera si entra nella galleria bianca, di lato, dove attualmente è esposta la mostra “Gli spostati” che parla dei profughi usciti dal Trentino e riversati verso l'Impero Austriaco tra il 1914 e il 1919. Sono racchiusi i bauli tipici dei profughi, nonché numerosissime foto e immagini, tre interviste che parlano dei diversi campi profughi e infine alcuni oggetti tipici che rappresentano quello che è rimasto delle tradizioni delle diverse valli trentine durante l'esodo: violini, stufette, oggetti scolastici, da lavoro, etc..
Interessante la mostra in tema al TFF 2017 che si intitola “Zhdat?” Dalle Alpi alla Siberia, paesaggi di oggi e storie di ieri, che parla dei soldati dispersi tra le steppe tra il 1914 e 1920. Di Fabio Pasini. Infine chiude la galleria bianca la storia della fine dell'Impero Austroungarico e l'annessione di parte del Tirolo e dell'Istria all'Italia del Nord (in particolare Trentino e Friuli) (MC).