Museo Retico: dal passato al presente
Una culla di reperti storici, che sono stati scoperti nella zona di Sanzeno in Valle di Non in Trentino, racconta la storia di una popolazione, i Reti, citata anche da fonti letterarie latine e greche, che si sarebbe ritirata sulle Alpi per riparare da una parte dalla supremazia Gallica e dall'altra dalla invasione dei Celti.
In una conca della valle che ospita terreno fertile, per dedicarsi alle attività di caccia, agricoltura e allevamento, sono potuti insediarsi i Reti, che hanno lasciato sul territorio della valle numerosi segni e attestazioni archeologiche della loro presenza.
Da questi importanti reperti archeologici che si collocano sia tra gli oggetti di uso quotidiano, che di armeria, caccia, guerra e abbellimento domestico e personale, è nato il Museo Retico. Inaugurato nel 2003 e dal 2012 riaperto con le nuove sezioni multimediali e interattive.
I Reti hanno lasciato tracce durante diverse epoche storiche: nel museo si parte tuttavia dalla preistoria per raccontare la origine della popolazione della Valle di Non, puntando poi il focus sugli antichi abitanti, probabilmente di origine etrusca, che hanno perpetuato una tradizione culturale che arriva fino all'alto Medioevo. Tra i reperti anche oggetti di culto e religiosità.
MUSEO RETICO
Centro per l'archeologia e la storia antica della Val di Non
Via Nazionale, 50 - 38010 Sanzeno (Trento)
Tel. 0463 434125
Fax 0463 434108
Dal 1 marzo al 19 giugno e dal 21 settembre al 30 novembre: sabato, domenica e giorni festivi ore 14-18; dal 20 giugno al 20 settembre: da martedì a domenica ore 10-18; chiuso lunedì.