Henri de Toulouse Lautrec è il nome di un genio, parigino amante delle donne. E' proprio nei locali parigini che Lautrec scopre quel mondo variopinto che popola il suo immaginario. Sono ballerine, attrici, prostitute i soggetti che ritrae con fedele adesione alla loro personalità che, nascosta sotto chiassosi costumi di scena, può essere carpita soltanto dal suo occhio esperto. Il pittore si cala in questa realtà fittizia divenendo il cronista sensibile dei momenti di maggiore umanità di questi personaggi briosi ed eccentrici ma soltanto per necessità professionali.
La mosra di Milano riassume, in una splendida carrellata di più di cento disegni, pitture, litografie, il cammino creativo dell'artista parigino che fu pioniere nell'uso della stampa litografica applicata ai manifesti per cabarets. Prima di diventare un artista di controtendenza, legandosi alla pittura di Van gogh, Degas ed alle suggestioni del linearismo giapponese, effettuò un breve apprendistato presso 2 pittori accademici, Cormon e Bonnat, che abbandonò quasi subito travolto dalle suggestive tendenze dei circoli culturali dei caffè-concerto della città.
Alla fondazione Mazzotta vediamo le straordinarie immagini femminili che popolavano i palcoscenici del Mirlinton e del Moulin Rouge strabiliando il pubblico cn le loro forme sinuose, le loro voci suadenti, la loro carica espressiva e che riportate sulla carta o sulla tela diventano un'esperienza estetica ed emotiva unica per l'osservatore.
”Le donne di Henri de Toulouse –Lautrec” è una mostra imperdibile ed è aperta alla fondazione Mazzotta di Milano fino al 27 Gennaio 2002(info 02-878197 o www.mazzotta.it)

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