La magia delle Torce Olimpiche, in mostra a Trento
La magia delle Torce Olimpiche, in mostra a Trento
Partiamo dalle origini pre-belliche quando nel lontano 1936 Berlino si apprestava a diventare, sportivamente parlando, il centro del mondo. Dalla torcia di Berlino del 1936 che ha visto Jesse Owens vincere 4 medaglie d’oro all’edizione del 1948, con un ovvio salto temporale dovuto agli eventi noti a tutti; e poi è la volta di Messico ’68 nella quale per la prima volta vi fu una donna come tedofora.

Tante bellissime torce tutte diverse, che hanno in comune la passione per una tradizione millenaria. Arriviamo quindi da quella di Montreal del '76, che vide la fiamma olimpica trasformarsi in impulso elettrico per essere trasmessa in Canada via cavo e quindi essere tramutata di nuovo in fuoco grazie ad uno specchio parabolico, a quelle più recenti di Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012, Rio 2016, Tokyo 2020, fino a Parigi 2024.

Le torce moderne sono bruttine, probabilmente l'ultima si è spenta a Mosca, per poi tornare in una versione più moderna, tecnologica, contemporanea. Ci sono molte cose da dire, ma di certo il fascino delle Olimpiadi rimane sempre lo stesso.

Grazie alla collaborazione con il CONI, che ha fornito le fiaccole, sono esposte 23 torce olimpiche: ventuno dalle edizioni estive, a partire da Berlino 1936 fino ai giorni nostri, e due dalle edizioni invernali italiane di Cortina 1956 e Torino 2006. Il tutto con lo sguardo già proiettato verso Milano-Cortina 2026. MC


Commenti
Non è stato pubblicato nessun intervento
DONNISSIMA.it © 2001-2025
Nota Importante : DONNISSIMA.it non costituisce testata giornalistica,la diffusione di materiale interno al sito non ha carattere periodico,
gli aggiornamenti sono casuali e condizionati dalla disponibilità del materiale stesso.
DONNISSIMA.it non è collegata ai siti recensiti e non è responsabile per i loro contenuti.