In una goccia tra terra e mare. La fotografia si firma in rosa
In una goccia tra terra e mare. La fotografia si firma in rosa
Sabato 5 Aprile 2014. La Napoli dai mille volti si è trasformata nel palcoscenico che ha messo in luce il talento fotografico di una giovane artista napoletana: Marzia Bertelli. Insolita cornice è stato il Bed&Breakfast "ToledoStation" che per l'occasione si è trasformato in una galleria d'arte che ha  ospitato la mostra fotografica “ In una goccia tra terra e mare” ideata dalla fotografa Marzia Bertelli. Dodici scatti che rappresentano il cuore di Napoli in modo innovativo attraverso la variegata mole di colori che possiede. Elemento chiave è una piccola sfera che è stata frapposta tra l'obiettivo e il panorama. Noi di Donnissima.it, non ci siamo lasciati sfuggire l'occasione di conoscere dal vivo la giovane fotografa napoletana  e farle qualche domanda.

G. M. Perchè la goccia?

M.B. La goccia perchè amo il mare, è sempre presente nella mia vita e nella mia fotografia. Rappresenta un piccolo omaggio al mare, alla mia Napoli ricca di posti speciali.

G. M. Com'è nata l'idea?

M.B. L'idea nasce in Spagna a Siviglia, durante il mio periodo di studio all'estero. Un amico era giocoliere e usava spesso la palla da contact. È stato in quel momento che ho notato che tutto quello che si vedeva attraverso la palla si vedeva al contrario!!! Il ricordo di quell'esperienza è rimasto dentro me per un po' e al mio rientro in Italia ho iniziato a sperimentare tanto da creare una sfera di vetro con dentro dell'acqua. Tutte le volte che uscivo di casa per fotografare ho sempre avuto con me la sfera, la mia goccia.

G. M. Il tuo artista di riferimento?

M.B. Non ho un artista di riferimento in particolare, sono affascinata da molti artisti. Nessuno in particolare però. Il tipo di fotografia che mi affascina di più sono i paesaggi, la natura, il b/n, l'arte, lo sport...

G.M.  Hai talento da vendere. Sei una giovane napoletana. Cosa pensi si possa fare per far sentire la voce dei giovani talenti del tanto maltrattato Sud Italia?

M.B. Sono del parere che iniziatve del genere sono importanti per i giovani che vogliono farsi conoscere e vogliono crescere. Soprattutto questo tipo di iniziative aiuta i giovani a definire una propria strada, un proprio obiettivo di vita.

G. M. Che consiglio daresti ai giovani che stanno perdendo la speranza di realizzare i propri sogni che pur di “lavorare” si accontentano di fare altro?

M.B. Credo che coltivare i propri sogni sia un dovere che tutti abbiamo verso noi stessi. Esprimere se stessi è un'occasione per scoprire di più chi siamo e farci apprezzare dal mondo circostante. Dare voce al proprio sogno, al proprio talento significa svelare la propria anima. Chi può dire cosa può venirne fuori? Sicuramente qualcosa di meraviglioso. Pertanto, nonostante l'attuale situazione sociale che viviamo, così piena di incertezze, non bisogna farsi sopraffare solo dai doveri. Meglio i piaceri della vita!

G.M. Come ti vedi tra dieci anni?

M.B. A questa domanda spero di poter un giorno dare conferma: se parliamo ancora di sogni, il mio sarebbe quello di poter vivere della mia arte. Citando Giorgio Manganelli “ La vita è, e deve essere un negativo dei sogni”.



Per info:

https://www.facebook.com/marziabertelliph
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