Giovedì 29 novembre 2012 a Portici le culture che s’incrociano e le contaminazioni che ne derivano sono state protagoniste di Cultivating Bridges evento organizzato da Sudlab un openlab napoletano dedicato alla comunicazione e alla ricerca artistico-culturale. L’evento , curato da Lidia Curti e Michaela Quadraro, si è focalizzato sulle prospettive e le poetiche delle scritture diasporiche. Sposando in pieno i principi di Sudlab orientati sulla condivisione di idee e unione delle arti, Cultivating Bridges ha visto il contributo della scrittrice Igiaba Scego con la lettura di estratti dei suoi romanzi, le riflessioni di Iain Chambers sul blues mediterraneo e le installazioni multiple di Lello Lopez. Altro principio cardine di Sudlab è superare l’isolamento creativo e geografico considerato una barriera che finisce per oscurare l’arte dei sud creativi. A causa di questo isolamento artistico anche le grandi idee tendono a sfiorire ancor prima di sbocciare. Per tale motivo, l’evento Cultivating Bridges ha dato luce ai mondi migranti attraverso la fusione delle sonorità tunisine e napoletane grazie anche alle splendide note di Marzouk Mejri e all’esaltante jazz di Elisabetta Serio. Cornice dell’evento è stato uno sfondo audiovisivo con un mare che si è trasformato contemporaneamente in uno specchio di morte e speranza con lo scopo di generare accoglienza e conoscenza reciproca tra le culture migranti.


Per maggiori info: http://www.sudlab.com/