Grandine: curiosità e accortezze
Grandine: curiosità e accortezze
Prima un sole caldo e torrido tipico dell'estate e poi all'improvviso il cielo si fa buio buio, cupo e comincia a scendere la grandine a tutta velocità.
Succede sovente nelle sere d'estate di luglio e di agosto, sulle Alpi, dove la grandine riesce a fare capolino anche nei mesi meno caldi dell'anno, si è fatta vedere anche a dicembre, in un mese particolarmente caldo per la stagione.

La grandine si forma grazie al vapore in ascesa con le correnti calde, più leggere, formatosi per evaporazione del suolo terrestre, che si incontra con le correnti dell'alta atmosfera fredde oltre i -20°. Dallo scontro tra correnti, oltre le nuvole che vediamo ad occhio nudo, nasce la battaglia tra vapore e acqua, per risolversi nella formazione di piccoli chicchi di ghiaccio per sublimazione.

I chicci salgono finché li porta la corrente calda, dopo di che scendono rapidissimamente, unendo ulteriori particelle di acqua che condensano e solidificano in ghiaccio per forza chimica e fisica.
Precipitano così a terra a tutta velocità i chicchi di grandine portati dalla corrente e in un attimo l'aria raffredda e a terra è bianco. Ma la grandine può portare con sè anche le microparticelle di inquinamento diffuse nella bassa atmosfera, avendo così un ruolo se vogliamo dire purificante per l'aria.

Una curiosità: non tutti i chicchi sono uguali, negli anni vi sono state grandinate con chicchi che sono arrivati a dimensioni di oltre 15/18 cm, accaduto in Texas, Nebraska e Sud Dakota.
Anche la forma della grandine è varia: a volte i chicchi sono rotondeggianti, raramente possono essere stellati, un fenomeno molto curioso.

La grandine tuttavia si riesce a prevedere a senso, molto caldo e poi un rabbuiamento improvviso con il freddo che arriva in fretta si traduce nel correre a coprire fiori, piante e automobili, si perché il lato poetico della grandine porta con sé anche il dovere di riparare le cose fragili, i danni possono essere consistenti, specie ai raccolti, ma anche alle carrozzerie delle auto metallizzate o delicate. Per le zone a rischio meglio avere sempre coperture per le automobili e retine anti grandine per le piante già predisposte alle coltivazioni.
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