Nella homepage, un proverbio ebraico riassume il desiderio di 'riconoscimento' che questo sito dedica al valore della figura materna: «Dio non poteva essere dappertutto. Perciò, ha inventato le madri».
Questo, fondamentalmente, è lo scopo del sito che ad un anno dalla creazione ha già raccolto più di ottomila visitatori: un risultato molto lusinghiero, considerando che si tratta di un'iniziativa gestita nel tempo libero. Il sito, nato dalla fantasia della comasca Luciana Bianchi Cavalleri e dell'amica alessandrina Antonella Amelotti, raccoglie, analizza e racconta un'infinita gamma di notizie sulle mamme di tutte le epoche, viste attraverso la storia, la letteratura, la religione, l'arte e la musica. Sono infatti raccolti e presentati, in sezioni diverse, riproduzioni di quadri, sculture, poesie, brani letterari, leggende, aforismi e testi di canzoni degli autori più famosi, italiani e stranieri.
Accanto a tutto ciò, è tangibile anche la presenza dei 'visitatori' di tutte le età che hanno desiderato partecipare, inviando dediche e poesie per la propria madre.