E’ arrivato ormai il momento per il vostro bimbo di iniziare ad esplorare il mondo circostante confidando solo sulle proprie forze. Se prima amava guardarsi intorno rimanendo nella culla o tranquillamente seduto sul passeggino o nel seggiolone, adesso il bambino (generalmente dai sei mesi in poi) comincia pian piano a trascinarsi sulle proprie gambette, fino ad acquistare discreta e poi eccezionale velocità in quella faticosa, ma tanto divertente attività che si rivela il “gattonare”.
Non tutti i bambini iniziano nello stesso periodo, ognuno ha i suoi tempi, ed alcuni addirittura saltano questa fase, incominciando direttamente a stare in piedi e quindi a camminare. Niente panico e paranoie, mamme! Ogni bambino è un’entità a sé. C’è chi gattona e chi ama alzarsi subito in piedi! Ognuno ha le sue tappe personali e suoi tempi, proprio così come noi adulti!
I pediatri, in ogni caso, consigliano alle mamme di stimolare i piccoli, lasciando loro la possibilità di potersi muovere a terra o su di un tappeto, e di iniziare quella lunga e faticosa impresa che li porterà infine ad alzarsi da soli sulle gambette e a muovere i primi passi.
E accanto ai consigli alle mamme arrivano anche altre raccomandazioni che a volte potrebbero addirittura sembrare dei categorici divieti: assolutamente no al girello!.... Il box? Ma stiamo scherzando?? Mettere il bambino nel box significherebbe dargli l’impressione di rinchiuderlo in una prigione e blà, blà, blà…
Occorre certamente dire che le teorie sull’uso del box e su quello del girello sono diverse. Generalmente si tende a demonizzarli: il girello in particolar modo è molto sconsigliato poiché abitua il bimbo a delle posture sbagliate e innaturali, costringendolo il più delle volte a trascinarsi sulle punte dei piedi. Il box invece limita gli orizzonti del bebè, obbligato ad esaurire le sue esplorazioni nel piccolo spazio concessogli.
Ma attenzione, la cosa fondamentale è che essi devono risultare solo come un ausilio molto temporaneo alle cure dei genitori, non possono sostituirle!
Non possiamo pensare di poter lasciare il bimbo per un lungo periodo di tempo, relegandolo in un box, e nemmeno potremo lasciarlo solo a se stesso, mentre gironzola con il girello! Assolutamente no!! Ma ci sono dei momenti in cui una mamma non potendo star sempre con lo sguardo fisso e costante, perché impegnata in altre attività necessarie per la vita di una famiglia (caricare la lavatrice e simili…), potrà sentirsi tranquilla, sapendo che il bimbo è al sicuro (leggi nel box). Un attimo di respiro!
Con l’inizio della “fase esplorativa” del bebè le ansie dei genitori sicuramente aumentano: è necessario infatti “rivisitare” la propria casa e rimuovere i possibili pericoli che il bambino potrebbe incontrare sul suo cammino da piccolo esploratore. Ecco quindi che tutta la nostra attenzione deve concentrarsi nell’eliminazione di tutti i possibili rischi che si nascondono nelle nostre abitazioni. E’ consigliabile, pertanto, rivisitare con attenzione ogni stanza della propria casa, cominciando dalle due che sono ritenute più pericolose per i bimbi piccoli, perché “piene” di rischi e pericoli: bagno e cucina. Iniziare, quindi, ad applicare paraspigoli, copri-prese, chiudere a chiave dentro armadietti protetti detersivi, alcolici e medicine, proteggere i fornelli, e ……e…..buon lavoro mamme!