Anche se la nostra mentalità occidentale moderna ci spinge spesso a considerare la casa come un luogo in cui si tengono le proprie cose, che deve essere pratico, decente e abbastanza comodo da permetterci di dedicarci a ciò che vogliamo fare, sono molte le persone che non intendono dimenticare che la casa, ben lungi dalle sue funzioni utilitaristiche, è un'espressione di noi stessi.Se invece, avete un gran voglia di "capire" i messaggi così ben manifesti nella vostra abitazione e vi accorgete di volere più armonia e bellezza in essa, allora significa che siete pronti ad affrontare e cambiare qualcosa di voi. Cominciate pure dalla vostra casa, e lasciate che questa purificazione si estenda ad altri ambiti disarmonici della vostra coscienza. Questi giorni di primavera, in cui spesso si sente la voglia di fare "le grande pulizie", possono essere il momento giusto per purificare anche l'atmosfera e l'energia della nostra casa, oltreché pavimenti e vetri.
Per farlo, seguiamo i consigli di un'esperta, Denise Linn, che nel suo bellissimo libro "Lo spazio magico" (Mondadori, € 7,23) ci spiega con competenza e semplicità le quattro fasi fondamentali per una completa e corretta purificazione del luogo in cui abita la nostra anima.
PRIMA FASE: LA PREPARAZIONE
Per prima cosa, bisogna sempre chiarire quali sono le vostre intenzioni. E' un passo fondamentale (non soltanto nella pulizia della casa!) perché l'energia segue sempre le intenzioni, consce e inconsce. Siate il più possibili sinceri con voi stessi e comprendete lo scopo generale per cui state per fare questa "liberazione".
Oltre ad un'intenzione generale, definite anche delle intenzioni specifiche e dei risultati a lungo termine. Per esempio: l'intenzione generale è una casa che favorisca l'evoluzione spirituale di chi ci vive. Le intenzioni specifiche possono essere allora la creazione di un luogo per la meditazione, di un altare, oppure la disposizione di oggetti o altri elementi (colori, profumi, suoni) che ispirino la riflessione spirituale. I risultato a lungo termine sarà quindi che chi vi abita svilupperà maggior coscienza della propria fonte e natura spirituale.
Altro elemento di base della preparazione è che, il giorno prima del rituale di liberazione, si purifichino le energie della casa pulendola a fondo. Ricordate di non tralasciare angoli e luoghi riposti, perché è lì soprattutto che l'energia tende a stagnare.
La sera prima del rituale, mangiate poco o, meglio ancora, nulla. Preparate gli strumenti per la cerimonia. Purificateli passandoli nel fumo di un incenso o di un fascetto di salvia secca, oppure lasciandoli al sole per qualche ora. Purificate allo stesso modo anche gli abiti che indosserete, perfettamente puliti, e prima di addormentarvi invocate Dio, la Fonte, l'Io Sono, perché vi assista durante i sogni preparatori alla purificazione.
Al mattino del rituale, alzatevi prima che sorga il sole o all'alba. L'energia della Terra è più potente a quest'ora. Meditate, chiedendo assistenza, poi fate un bagno aggiungendo mezzo chilo di sale all'acqua e restandovi per almeno 20 minuti (se avete solo la doccia, strofinatevi completamente col sale, anche sotto i piedi, lasciate sulla pelle qualche minuto, poi risciacquate). Vestitevi, prendete gli strumenti e date inizio alla cerimonia.
SECONDA FASE: LA PURIFICAZIONE
L'energia di una stanza, ci spiega la Linn, è simile all'acqua di un ruscello: la purificazione equivale alla rimozione dei detriti (foglie, rami, etc.) da qualche sua ansa, in modo che l'acqua pura possa di nuovo fluire liberamente.
Prima di iniziare, mettetevi in ascolto: lasciate che la stanza vi parli la sua lingua. Rilassatevi in ogni parte del corpo, per divenire più ricettivi alla sua energia (a questo scopo, è bene bere un bicchier d'acqua fresca solarizzata, per favorire il flusso di energia biolettrica attraverso il corpo).
Acquietate la mente, sintonizzatevi con il linguaggio muto della stanza, camminateci dentro, fino a che percepirete i campi energetici stagnanti e cosa fare. Per purificare la casa ci si può servire dell'energia di ognuno dei quattro elementi, come è diffusamente spiegato nel libro. Noi vi consigliamo il rituale di purificazione attraverso l'acqua, ideale per questo periodo dell'anno.
Per questo, sono necessari una coppa di acqua di fonte o solarizzata (vedete nostro articolo "Colori... da bere", cliccando sul link n° 1) e un ramoscello (di pino, se l'energia è molto pesante, densa; di cedro, simile al pino, ma più adatto per purificazioni spirituali; di verbena, stimolante, per i blocchi di energia e per dissipare la confusione) o un fiore, che dà dolcezza e luminosità alla stanza.
Mettete la coppa con l'acqua al centro della stanza, tenetevi sopra le mani e invocate benedizioni su voi e su di essa con una preghiera, come ad esempio: "Possa quest'acqua impregnarsi dello Spirito e questa stanza essere purificata e liberata grazie al potere dell'acqua. Poiché l'acqua rinnova e guarisce, possa questa stanza essere rinnovata e risanata. Così sia". Sollevate la coppa, spostatevi nell'angolo più orientale della stanza.
Immergete il ramoscello per un minuto e poi aspergete acqua in ogni angolo della stanza e ripetete: "Acqua, Acqua. Lava questa stanza finché sia pulita e splendente. Acqua, Acqua. Purifica questo spazio e riempilo di amore e di luce". Proseguite muovendovi in circolo in senso orario, spruzzando acqua tutt'intorno.
Si intende che bisogna usare pochissima acqua. Niente deve risultare inzuppato. L'aspersione è una tecnica molto potente che "non solo neutralizza le cariche emotive di una stanza con effetto quasi immediato, ma crea anche una speciale aura ricca di ioni negativi". La si può usare anche quotidianamente, servendosi di uno spruzzatore, con fiori di Bach, rimedi omeopatici o olii essenziali adatti alla situazione.
Quando sentirete che l'energia della stanza è decisamente più fresca, leggera, luminosa, passate alla fase successiva.
TERZA FASE: L'INVOCAZIONE
E' importante invocare l'energia nella stanza dopo averla purificata (altrimenti, secondo la Linn, sarebbe come lavare un vaso di cristallo senza porvi poi dentro fiori freschi). Dedicate la casa intera a un unico fine (intenzione generale) e poi dedicate ogni stanza a uno scopo specifico. Potete farlo pregando, invocando Dio o gli angeli, visualizzando l'energia che desiderate mentre scende e inonda la stanza. Consacrate ogni stanza, ogni luogo, ogni angolo della casa.
QUARTA FASE: LA CONSERVAZIONE
"Una volta liberata la casa dalle energie stagnanti e invocata nuova energia", ci spiega la Linn, "occorre conservarla". Come? Usando dei "custodi" di energia per mantenere i campi energetici invocati.
Ad esempio, si può mettere un cristallo di quarzo purificato in una stanza centrale e dedicarlo a mantenere e irradiare in tutta la casa pace e armonia. Oppure si possono scrivere le intenzioni generali su un foglio di carta, prendere una pianta da appartamento appositamente acquistata, e sotterrarlo vicino alle sue radici.
Si possono anche accendere candele (da scegliere nei colori analoghi alle nostre intenzioni) e dedicarle al mantenimento delle armoniose e gioiose energie che abbiamo richiamato sulla nostra casa.