A volte nella vita sono le grandi cose a rendere interessante il presente, a volte invece accade il contrario, infine a volte di fronte alle scelte più importanti c'è chi fugge dagli altri o da se stesso e chi invece prende in mano la situazione e decide di cambiare qualcosa di fondamentale nella propria vita.
Ne parla un libro, leggero, veloce e scattante, di come all'improvviso tutto possa cambiare. Il libro in questione è "Non invitarmi al tuo matrimonio" di Matteo Pelli, un impegnatissimo conduttore telvisivo nato nel 1978 che vive a Lugano e che trasfigura in una improbabile radio locale la scena di vita di una serie di personaggi interessanti che si incrociano tra i microfoni e i telefoni della piccola e scottante emittente, per poi andare ciascuno in imprevedibili direzioni, fuori dagli schemi.
Accade così che in una piccola radio locale un giovane conduttore del mattino e un prestante conduttore del pomeriggio si contendano l'audience, a discapito del primo, a colpi di scena: ma poi qualcosa cambia, inaspettatamente, nella radio. Il conduttore di punta Nathan, scompare e da lui comincia una serie di fatti che rendono unica la vita della piccola radio.
Morale della favola: chi ama se stesso e chi ama il prossimo, chi fa scelte condivise e chi se ne va, tutto però ha un senso se il punto di vista cambia e se all'improvviso non è più la vita a decidere chi sei, ma sei tu a decidere che vita vuoi fare.
Non invitarmi al tuo matrimonio di Matteo Pelli
234 p., brossura - Editore TEA Narrativa