La sposa ribelle di Hanan al-Shaykh
Hanan al Shaykh, affermata autrice della letteratura araba contemporanea, dopo il successo di Donne nel deserto, rievoca la terra delle sue origini raccontandoci la storia di una donna scissa tra il rispetto delle tradizioni e il desiderio di rivalsa. Siamo a Beirut, Kamila scopre di essere predestinata al matrimonio con un uomo sconosciuto.
La giovane non si rassegna, tradita dalla famiglia, coltiva il sogno della libertà, mantiene le abitudini di una spensierata adolescente; sgattaiola per le strade di Beirut con un bambino in grembo, frequenta le sue coetanee, si rifugia al cinema sognando ad occhi aperti il principe azzurro del film Lacrime d’amore.
L’incontro con Muhammad stravolgerà il suo destino. L’intellettuale Muhammad risveglia il desiderio d’amore di Kamila e accende la passione per la scrittura. Tuttavia la giovane non può sfuggire al suo destino e convola a nozze rispettando la volontà della famiglia. Rispetta la tradizione e adempie al dovere di moglie ma continua a incontrare di nascosto Muhammad.
Pronta a sfidare l’opinione pubblica e la religione musulmana, la sposa ribelle compie la scelta coraggiosa del divorzio. Ma la conquista dell’indipendenza ha un duro prezzo da pagare: il distacco dai figli. Il dramma dell’abbandono dei figli non distoglie Kamila dal suo progetto. Alla fine del suo percorso, la protagonista riuscirà a ricucire il rapporto con i figli; Hanan riavvicinata alla madre, decide di commemorare la forza di Kamila e di scrivere la storia della giovane sposa ribelle. La scrittrice ricostruisce una vicenda drammatica e infonde speranza alle giovani musulmane. Nella società moderna, le donne si avvalgono del diritto del rispetto della dignità femminile: la consapevolezza della facoltà di scegliere.