"L'uomo che piantava gli alberi" ( di Jean Giono)
"L'albero rappresenta da sempre il simbolo e l'espressione della vita, dell'equilibrio e della saggezza.
L'albero del paradiso terrestre era la fonte della conoscenza del bene e del male. Ogni albero è la dimora
di mille creature, sprigiona colori inarrivabili, suoni indecifrabili e profumi sconosciuti, in ogni ora del giorno
e della notte e nelle varie stagioni. Ogni albero racchiude una storia, un mistero, una memoria del
passato ed offre ispirazione e creatività a quanti sappiano guardarlo con occhio giovane, libero ed
aperto. Ancora troppo pochi hanno invece il cuore, l'intelligenza e la dedizione necessarie per salvarli,
custodirli e piantarli.
L'albero ha dato molto all'umanità nel corso della sua lunga storia:
forse è giunto il momento di contraccambiarlo con affetto e generosità. Come fece nella sua vita pacifica Elzéard Bouffier, l'uomo che piantava gli alberi.
L'uomo che piantava gli alberi è una semplice storia raccontata dallo scrittore Jean Giono il quale,
durante una delle sue passeggiate, incontra una personalità indimenticabile: un pastore solitario e
tranquillo che nonostante la sua semplicità e la solitudine nella quale viveva, stava compiendo un'impresa
che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future: piantava gli alberi.
Lo fece per tutta la sua vita e piano piano riempì la terra di querce e di faggi portando a buon fine un'
opera degna di Dio.
Una toccante parabola sul rapporto uomo-natura, una storia semplice che racconta "come gli uomini
potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione".
Questo libro è adatto a ciascuno di noi: per gli alberi che abbiamo piantato e per quelli che pianteremo".