Dopo un breve preambolo la trama di questo romanzo decolla, grazie al
racconto in prima persona, sottoforma di diario, mediante il quale la
protagonista mette a nudo se stessa e l'estenuante, travagliata storia d'
amore con Guido.
Scritto da CECILIA CHAILLY, esperta di musica e del mondo che ad essa ruota
attorno, in quanto ella stessa concertista e compositrice, pubblicato nel
maggio di quest'anno dalla casa editrice Bompiani, "ERA DELL'AMORE" è un
romanzo, che ricalca il genere letterario più intimo e autobiografico, quale
è quello del diario d'amore e nel quale, a mio giudizio, la donna, più dell'
uomo, riesce a spezzare i vincoli atavici del pudore, della nemesi
letteraria, scavando nella propria interiorità, senza limiti, nè remore.
Il risultato è una narrazione intensa, priva di abbellimenti barocchi in uno
stile, che invece è sempre scarno, asciutto, essenziale; è al contempo un
bilancio, scevro da ogni sorta di censura, intorno ad una relazione
sentimentale, caratterizzata da sentimenti forti e contrapposti, quali la
passione e l'odio, la gelosia e la complicità, il dialogo ed il silenzio, la
lealtà e la menzogna…
Era è dunque una donna dei giorni nostri con le speranze e le aspettative di
una giovane innamorata, costretta a fare i conti con un'amara, ineluttabile
realtà, quella del tradimento e del disinganno, che la trascina lentamente
in un vicolo cieco, sino all'auto-distruzione.
A porre rimedio a questa catastrofe esistenziale interviene in maniera
significativa un'arte, che è insieme un antidoto, una pozione magica, un
miracolo, una metamorfosi interiore...la scrittura.
Le donne che amano troppo e che arrivano ad annullare se stesse per amore
sono tante ancora oggi. E' proprio a loro, in particolar modo a quelle che
io ho conosciuto, che dedico questa recensione.
Romanzo assolutamente consigliato perchè aiuta a riflettere sulle devastanti
conseguenze di chi, per troppo amore perde la propria identità, ma anche
perchè può essere un valido alleato per chi agogna a ritrovare quella forza
interiore e quella volontà, che temeva di aver perduto per sempre.