Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire di Melissa P
E’ brutto dare un parere parziale di un libro, ma questo è uno di quei libri in cui è difficile arrivare alla fine, soprattutto per una come me, che tiene all’amore come sentimento, che crede nell’intimità e nella sensualità di qualcosa di meno scontato di tacchi a spillo e autoreggenti. Ma su questo libro ci si deve fermare almeno per un attimo, perché la moda di raccontare il sesso in modo così crudo e violento è una realtà che appartiene ai giorni nostri. Purtroppo.
Questa è la storia di una sedicenne e dei suoi pensieri davanti ad uno specchio, l’immagine distorta di un’adolescenza perduta. E’ un diario, che si vuol far passare come reale. Molto meglio credere che sia l’esagerazione di una piccola canaglia in cerca di fortuna.
Melissa ha sedici anni, nessun hobby particolare, nessuna emozione forte che la faccia sentire viva. Così passa da un letto all’altro, gioca con gente sconosciuta, fa cose proibite all’insaputa dei genitori. Ma lo fa con la disinvoltura di una donna vissuta e con la disperazione di un’esistenza troppo stretta che non lascia spazio ai sentimenti. E quando ha un appuntamento o quando trova il modo di creare una situazione di intimità è disinibita nel mostrarsi, prepara i dettagli per sedurre, non lascia nulla al caso.
La sua storia le ha dato notorietà, di certo non si parla di successo: non c’è nulla da imparare
nell’affrontare un rapporto di coppia, nulla di così scenico, programmato; nulla di così finto.
E’ una lettura, quindi, da prendere con leggerezza e da cui trarre spunto per non dimenticare che la vita va vissuta intensamente, va assaporata in ogni suo gusto. E non va dimenticato quel gusto così dolce che lascia in bocca l’amore .