Betibù un giallo a pois rosa
Scorrono più veloci che mai le 304 pagine di “Betibù”, romanzo giallo a macchie rosa della scrittrice argentina Claudia Piňeiro.
La Piňeiro torna dopo il successo di “Tua” a divertire il lettore con intelligenza in un perfetto connubio tra tensione e curiosità.
Stralci di una redazione giornalistica di intrecciano fatti di cronaca rivelando dei veri e propri drammi. Nurit Iscar – detta Betibù per la sua straordinaria somiglianza con la bomba sexy del mondo animato Betty Boop – è una giallista in crisi a caccia come tutti i giornalisti dello scoop del secolo che le cambierà la vita.
A lei si uniscono nelle ricerche Jaime Brena, ex caporedattore di nera in eterno confitto col suo capo e un giovane ed inesperto redattore di cronaca.
Il mistero che si cela dietro la morte di Pedro Chazarreta si infittisce sempre più quando si scopre che questo delitto è solo la punta dell’iceberg di una rete di crimini attorno alla zona de La Maravillosa.
Tale enigma guida il lettore attraverso la suspance, emblema del romanzo giallo.
Tradotto in Italia da Pino Cacucci ed edito da Feltrinelli, “Betibù” si presta benissimo per essere letto sotto l’ombrellone, nelle assolate giornate estive, magari sorseggiando limonata. E noi ce lo godiamo, aspettando la trasposizione cinematografica attesa per il 2012 ad opera del regista argentino Miguel Cohan.
Autore : Angela Di Giacomantonio
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