E'uscito il 22 maggio, per La Stanza Nascosta Records, l’ep World, esordio solista della cantautrice e musicista Roberta Usardi, anticipato dalla pubblicazione dell’omonimo singolo, in radio e sulle piattaforme digitali dal 27 aprile.
Il singolo World è accompagnato dal videoclip ufficiale, scritto e diretto da Koji Ogawa, fondatore- tra le altre cose- di una società indipendente di produzione video che è diventata punto di riferimento, a Tokyo, anche per le produzioni italiane di videoclip (Coez, The Kolors, ecc.) e documentari (Roberto Bolle).
Dopo l’anteprima esclusiva su Rai News il videoclip è ora disponibile sul canale you tube dell’artista.
Riguardo all’ep, interamente arrangiato dal musicista e produttore Salvatore Papotto, Roberta Usardi racconta:
“Ho pensato a World come a un viaggio interiore, lo definirei quasi un inner concept: è così che scrivo, partendo da emozioni, suggestioni, pensieri, eventi, guardandoli con occhi sinceri e cercando di andare alla loro fonte. La musica aiuta molto a capire e, a distanza di tempo, una canzone o dei semplici versi prima facie intesi in un modo sembrano rivelare un significato diverso. Il mondo, interiore ed esteriore, è in continua evoluzione, così come lo è la musica. Il movimento che avviene in ognuno di noi porta a un ascolto molto personale; penso sia la cosa più bella che la musica possa fare.”
Percorsa dall’edificante oscurità del Bristol sound e sorretta da ritmiche world music, la title-track World lambisce abissi di briosa malinconia, che esitano in approdi armonici elettropop.
Salvatore Papotto ha costruito, su di un brano inizialmente per piano e voce, un arrangiamento dalle suggestioni elettroniche dilatate e atmosferiche.
La vocalità vibratile e atemporale di Roberta Usardi- che per charme timbrico e carisma interpretativo sembra un inedito ibrido tra Kate Bush, Björk e Eivør Pálsdóttir- innesta sul tappeto sonoro un’intelaiatura complessa, che vive di dicotomie e giustapposizioni: fisicità e rarefazione, algida eleganza e fervore, minimalismo ed epicità si intrecciano in una trama visionaria e ambiziosa.
Sospeso tra dimensione onirica e realtà sensibile, World è un lavoro immaginifico ed enigmatico, dai riverberi solenni, che sembra guardare sia alla scena britannica sia a quella folk scandinava.