Per chi è nato negli anni ’80 (e non solo) cartoni come Kiss Me Licia, Candy Candy, Lady Oscar, L’uomo Tigre, ecc. rappresentano un mondo imprescindibile, un universo fantastico che ci ha condizionato irrimediabilmente. Si potrebbe aprire un’ampia discussione sul perché in questi cartoni (parlo soprattutto di quelli in cui le protagoniste sono ragazzine, spesso orfane) le traversie sono sovrumane e i problemi amplificati, fino a dare l’idea di un mondo perfido e terribile, in cui solo l’abnegazione più totale dell’io può condurre alla felicità. In realtà, sebbene sia divertente discutere della visione ‘sadica’ del mondo degli ideatori giapponesi, uno dei particolari dei cartoni di cui vorrei parlare, e che suppongo a tutti rimane più impresso, è la sigla.
Cristina D’Avena è forse la cantante più conosciuta nel campo, ma ce ne sono tanti poco noti, tra questi figurano ‘I Cavalieri del Re’, uno dei gruppi a mio parere più bravo e interessante.
‘I Cavalieri del Re’ sono un gruppo composto da Riccardo Zara, Clara Serina (di origini brasiliane), il figlio Jonathan Samuel Zara e la sorella minore di Clara, Guiomar Serena Serina. Questi artisti sono gli autori della famosissima Lady Oscar, e di altre sigle molto conosciute come Kimba, La Spada di King Arthur, L’isola dei Robinson, ecc. Tra l’altro il loro nome particolare deriva proprio dalla sigla de ‘la Spada di King Arthur’: volendo ‘calarsi nei panni’ giusti per cantare questa canzone (e ottenere di conseguenza il contratto con la produzione) decidono di scegliere un nome adeguato, e sarà una saggia decisione perché la sigla avrà un grande successo e arriverà ai vertici delle classifiche di vendita, prima nelle classifiche di preferenza di diversi giornali oltre che di stazioni radiofoniche e pubblicata in tantissime compilation.
Oltre all’aver ideato melodie veramente belle, tecnicamente il gruppo è una spanna sopra tutti, perché le loro canzoni hanno una particolare stereofonia e un riverbero che insieme riescono a dare l’impressione che le voci (e quelle di Riccardo e Clara sono veramente uniche e inimitabili) ‘escano’ dalla musica e vibrino vicine a noi.
I testi inoltre sono poetici e accattivanti (cosa incredibile se si pensa che le canzoni venivano commissionate loro per telefono, con un breve riassunto della trama del cartone!), un esempio per tutte è rappresentato dalle prime righe de ‘L’Isola dei Robinson’ :
“Con grande tempesta, tuoni e lampi
la nostra avventura incominciò
Il mare in burrasca, i forti venti
il grande veliero affondò
Tutta la notte cercammo gli assenti
ma più nessuno si salvò
e trascinati da forti correnti
finalmente terra si toccò …”
Purtroppo le sigle dei cartoni animati sono ‘relegate’ ad un mondo particolare e poche diventano veramente popolari, ma quelle de ‘I Cavalieri del Re’ hanno in sé un’armonia e bellezza veramente grande!
‘I Cavalieri del Re’ sono ancora ‘attivi’ e credo che abbiano pubblicato diversi CD e (forse) anche DVD con contenuti inediti, li consiglio a tutti, grandi e piccini!
Infine vi invito ad andare a vedere su Youtube vecchi filmati dell’epoca: come non notare il loro ‘stravagante’ abbigliamento, insomma una chicca da non perdere!