Ciao Giorgia, "Povero Re" si presenta come un inno all'empowerment femminile. Qual è stato il momento scatenante che ti ha ispirato a scrivere questo brano?

Ciao a Tutti,
innanzitutto vi ringrazio per questa grande intervista. L’ispirazione del brano deriva da un’esperienza personale specifica. Ho conosciuto un uomo per il quale avrei messo in gioco me stessa; per lui, sarebbe stato solamente un gioco. Il messaggio chiave del brano è il rispetto sul quale ogni relazione dovrebbe basarsi. Credo che senza di esso non ci siano le fondamenta per costruire un vero e duraturo rapporto.

La scelta del genere elettropop con sfumature rock è particolarmente intrigante. Come descriveresti il processo creativo dietro la produzione musicale del singolo?

“Povero Re” è stato prodotto a fianco di Jason Rooney e scritto con Giuseppe D’Albenzio e Romina Falconi. Abbiamo scelto un sound electropop dove le chitarre aggiungono un taglio rock alla parte elettronica che predomina con sintetizzatori e drums. Ci siamo lasciati ispirare dal testo per creare una melodia incalzante e senza freni con voce provocatoria e punk per meglio rappresentare il messaggio del brano.

Nel videoclip del singolo, hai optato per una narrazione visiva molto forte. Puoi condividere qualche dettaglio su come è stato realizzato e quali messaggi hai voluto trasmettere?

Il video di “Povero Re” è stato realizzato con il produttore Claudio Zagarini e la coreografa Valeria Ungaro, all’interno di una villa del 1800 situata in Toscana. Abbiamo deciso di raffigurare il video come una partita di poker clandestina, proprio per portare sul tavolo l’uomo che si prende gioco delle donne ma che perde tutto di fronte ad una donna forte e decisa che conosce le sue carte e sa giocare il suo gioco.

Il singolo è uscito in occasione della Festa della Donna. Che messaggio ti auguri di inviare alle tue ascoltatrici con questa uscita?

Le donne non sono un gioco ma sono forti e capaci di essere al comando della propria vita. Le persone che stanno al nostro fianco sono fondamentali ed è nostro compito saperle scegliere bene.

Grazie mille a Donnissima e a tutti i lettori.

Un abbraccio,
Giorgia