Dopo le turbolente e, diciamolo, piuttosto complicate vicende dei Giochi Olimpici di Parigi, dove l'attenzione mediatica si è concentrata non solo sulle sue prestazioni sportive, ma anche sul suo abbandono controverso contro Imane Khelif, Angela Carini ha deciso di risollevarsi e rimettersi in gioco. E quale modo migliore per farlo se non conquistando il titolo dei 63 kg donne ai Campionati Italiani Boxe Elite di Seregno? Un vero e proprio riscatto che ha saputo emozionare non solo lei, ma anche i suoi fan e sostenitori.
Il palazzetto di Seregno ha vibrato con l’energia di questa pugile straordinaria, vestita dell’iconico completo rosso della Fiamme Oro. Angela ha affrontato la finale con una determinazione palpabile, pur trovandosi di fronte a un avversario temibile: Daniela Golino, una pugile campana e campionessa italiana nei 60 kg. La competizione era serrata, e ciò che ha reso il match ancora più avvincente è stata la capacità di Carini di mantenere il controllo sul ring, utilizzando il suo jab destro con maestria. Ogni colpo sembrava raccontare una storia, una storia di resilienza e rinascita.
La finale si è conclusa con un verdetto non unanime: 30-27 per quattro giudici e 28-29 per il quinto. Anche se il punteggio è stato combattuto, nessuno poteva negare la superiorità dimostrata da Carini. La sua grinta e il suo atteggiamento spavaldo contrastavano nettamente con quello visto a Parigi, dove forse il peso delle aspettative e la pressione avevano fatto sentire il loro peso. Cosa è successo in quei giorni parigini? Chi lo sa! Ma di certo, quel periodo difficile le ha insegnato a combattere con maggiore ardore e lucidità.
Scendere di una categoria per affrontare i campionati italiani è stata una scelta audace, ma alla fine si è rivelata vincente. Il passaggio dai 66 kg a 63 kg ha portato non solo a un nuovo titolo, ma a una nuova consapevolezza di sé. Questo ottavo titolo italiano rappresenta non solo un traguardo sportivo, ma anche una vittoria personale. La sua reazione dopo la vittoria la dice lunga sulla sua gioia: un sorriso contagioso, abbracci con il team e quella sensazione di aver ritrovato, finalmente, se stessa.
Negli spogliatoi, circondata dalla squadra e dai suoi cari, Angela ha condiviso la sua felicità con un'espressione che diceva tutto: “Ogni rientro è una sfida, ma quando riesci a farcela, è come volare!” Ed è proprio questo il messaggio che vogliamo celebrare oggi: la capacità di rialzarsi, anche quando le cose sembrano complicate o persino impossibili. La boxe è uno sport che richiede più di un semplice talento; richiede passione, disciplina e la capacità di affrontare le avversità. Carini ha dimostrato di avere tutte queste qualità in abbondanza.
L'atmosfera durante le premiazioni era elettrica. I sostenitori, tra cui amici, familiari e appassionati di boxe, hanno applaudito e festeggiato il suo trionfo. Ancora una volta, Angela Carini ha dimostrato che, nel mondo della boxe, ogni incontro è una storia da raccontare, e ogni titolo conquistato è un capitolo importante del proprio viaggio. C'è qualcosa di magico nell’idea di mettere guantoni e salire su un ring, ed è chiaro che per lei, ogni incontro è un'opportunità di crescere e brillare.
E se non fosse stato per tutto questo casino, la pugilato del femminile, in tutta onestà, chi cavolo se la sarebbe mai filata? MC