La primavera è la stagione dei festival, da Los Angeles all’Italia si assegnano i premi al cinema. Ormai archiviata l’edizione della consegna degli Oscar, che ha visto la commossa vittoria di un’attrice nera come miglior attrice protagonista e la “sconfitta” di Russell Crowe che ha mancato la statuetta per miglior attore protagonista, ecco arrivato il momento della celebrazione del cinema italiano con la consegna dei premi David di Donatello 2002, presentati da Milly Calducci con l’incursione di Roberto Benigni e la presenza di Roger Moore, lo 007 più famoso.

Trionfatore di questa edizione è stato Ermanno Olmi con il suo “Il mestiere delle armi”, nove candidature, nove statuette, tra cui miglior film e miglior regista. Miglior attrice protagonista Marina Gonfalone per “Incantesimo napoletano”, miglior attore protagonista a Giancarlo Giannini per l’interpretazione di “Ti voglio bene Eugenio”.

Miglior film Il mestiere delle armi

Miglior regista Ermanno Olmi

Miglior sceneggiatore Ermanno Olmi

Miglior produttore Ermanno Olmi con Luigi Musini e Roberto Cicutto di Cinema 11, Rai Cinema, Studio Canal e Taurus Produktion).

Miglior fotografia Fabio Olmi

Miglior musicista Fabio Vacchi

Miglior scenografia Luigi Marchione

Migliori costumi Francesca Sartori

Costumi e montaggio Paolo Cottignola

Migliore regista esordiente Marco Poli per “Santa maradona”

Miglio attrice protagonista Marina Gonfalone per “Incantesimo Napoletano”

Miglior attore protagonista Giancarlo Giannini per “Ti voglio bene Eugenio”

Miglior attrice non protagonista Stefania Sandrelli per “Figli”

Miglio attore non protagonista Libero De Renzo per “Santa Maratona”

Miglior fonico di presa diretta Remo Ugolinelli per “Luce dei miei occhi”

David Scuola al film “Vajont” di Renzo Martinelli

Miglior cortometraggio al film “Non dire gatto” di Giorgio Tirabassi

Miglior film straniero al film “L’uomo che non c’era”di Joel Coen

David speciali a Liza Mannelli, Carlo Rambraldi (creatore del pupazzo di E.T) e Franco Zeffirelli.Premio speciale della giuria al piccolo interprete della pellicola “Harry Potter e la pietra filosofale” Daniel Radcliffe