Una vita passata solo a lavorare
Se ho capito bene in questa zona si puo' raccontare di esperienze personali. Quindi vorrei parlare di una persona che mi sta' molto a cuore, mio suocero.
Anni fa (ben 17) quando lo conobbi alla festa di compleanno di mio marito, non ebbi su di lui una buona impressione.
Devo dire poi che pian piano con il passare degli anni ho cambiato idea,ho visto in lui un padre premuroso pronto a sacrificarsi per i suoi figli e la sua famiglia.
Purtroppo la vita con lui e' stata molto dura,da giovane ha perso il padre, poi i due fratelli,poi qualche anno fa anche sua madre se ne e' andata (gia' anziana).
In questi anni ha sempre pensato a lavorare per dare ai suoi figli quello che lui non ha avuto, cosi' facendo si' e' pero' allontanato dalla famiglia e pian piano ha perso l'affetto della moglie che tre anni fa l'ha lasciato.
Lui si e' trovato solo in quella grande casa che per anni aveva ristrutturato ed aggiustato anche i sabati e le domeniche perche' pensava di trascorrere li' la sua vecchiaia con la moglie visto che entrambi i figli si erano sposati.Cosi' ritrovandosi solo ha dovuto affrontare una forte depressione che l'ha portato due volte al suicidio, la prima volta andando a sbattere con la macchina contro ad un muro e la seconda facendo saltare in aria quella stessa casa che aveva amato con una tanica di benzina.Dopo questo gesto estremo ,dal quale non ha riportato grosse ferite,si e' pero' ravveduto e cosi' ha cercato di "rialzarsi",ha risistemato la casa e si e' dedicato all'aiutare me e mio marito nel nostro lavoro,percio' in questi ultimi due anni ci siamo avvicinati ancora di piu' a volte trovandoci a scherzare e a scambiare battute come due vecchi amici.
L'estate passata purtroppo non si e' sentito molto bene, una sera ha notato che il suo piede sinistro era diventato bianco e le dita erano annerite sul momento non e' voluto andare all'ospedale perche' ha pensato ad un problema di circolazione risolvibile con un po' di riposo, il mattino seguente svegliandosi ha visto che quell'annerimento non era passato e cosi' da solo (perche' non gli piace disturbare nessuno) si e' recato all'ospedale dove l'hanno ricoverato per un'embolia alla gamba.Dopo qualche giorno e' stato operato e si e' sottoposto a degli accertamenti per capire da dove provenisse quell'embolo.
I referti sono arrivati quasi subito cosi' il medico ci ha comunicato che aveva un tumore maligno al polmone, non operabile perche' vicino ad un'arteria e gli ha dato un anno di vita .
Per un po' siamo riusciti a tenerglielo nascosto, ma poi gliel'abbiamo dovuto dire perche' e' giusto che si organizzi come meglio creda. Come al solito pero' viene a lavorare pensando ancora una volta agli altri e non a se stesso ed invece di concedersi qualche spesa in piu' continua a risparmiare su bollette e spesa.
Ho voluto raccontare questa cosa per tutte quelle persona che pensano solo al lavoro, che pensano che guadagnare e risparmiare per avere sempre di piu' siano le cose principali, io non dico di buttare via il lavoro che facciamo o i nostri guadagni pero' non facciamoci mancare le piccole cose e cerchiamo di dedicare piu' tempo possibile alla famiglia per non ritrovarci a 59 anni a soffrire in casa da soli.