Kermesse sanremese, alla prima serata, che c’è di nuovo? All’Ariston c’è decisamente aria di bellezza, a cominciare dalle vallette, come non definire belle le due artiste Belen Rodriguez e Elisabetta Canalis? Se della bellezza di certo non si discute, dall’altra parte va detto che il ruolo che fino ad ora ricoprono le lascia un tantino in disparte, rispetto alle loro potenzialità, che usciranno, perché sicuramente usciranno, prima della fine della kermesse.
Un tocco artistico fine e ricercato per il teatro, che splende davvero di luce nuova, un merito riconosciuto che da anni si ripete, come una magia, per ogni artista che alla prima serata deve confrontarsi prima di tutto con se stesso e poi con il pubblico in sala e a casa.
Parliamo degli artisti? Beh sì.. quest’anno c’è stato uno sforzo non comune per la presentazione dei diversi cantanti, almeno fino ad ora, che si sono esibiti in look davvero dei più personali, dalla eleganza spinta di Giusy Ferreri alla anima rock di Anna Tatangelo, dallo stile folk di Van De Sfroos allo stile classico di Al Bano, la delicatezza di Nathalie e la aggressività moderna di Emma Marrone, il casual ricercato di Vecchioni e il trasandato opzionale di Max Pezzali, l’esagerata Anna Oxa e lo scomposto Tricarico. Ma il vestito fa la canzone?
In questo caso, trattandosi di artisti che sono anche musicisti e autori va proprio riconosciuto il merito: le canzoni sono fatte di musica, parole e interpretazione e va proprio detto che in questa prima serata sanremese gli artisti hanno meglio vestito le loro canzoni con un abbigliamento che perfettamente ne sposa lo stile, in alcuni casi tralasciando, almeno alla prima, la cura dei particolari sonori. Attendiamo oltre per poter esprimere un giudizio sulla qualità musicale, al momento piuttosto piatta